Sei gli indagati – sono difesi d’ufficio dagli avvocati Mario Palmieri, Giuseppe D’Agostino, Nicoletta Pacifico, Annalisa Cogliani, Anita Lo Chiatto, Domenico Rossi – residenti tra Lazio, Campania, Emilia Romagna, Svizzera e Lombardia, chiamati in causa, a vario titolo, per le ipotesi di associazione per delinquere, riciclaggio e attività finanziaria abusiva, ravvisate in un ‘giro’ di soldi che sarebbero stati trasferiti all’estero.
L’analisi del contenuto del materiale informatico sequestrato all’epoca – una pen drive, in particolare- e di alcune intercettazioni telefoniche avrebbe consentito di avanzare l’ipotesi che una somma di denaro pari ad almeno 900mila euro sarebbe stata depositata su conti correnti esteri oppure reimpiegata in operazioni finanziarie di carattere internazionale. Nel mirino, in particolare, un documento via WhatsApp, relativo ad un bonifico di 10 bilioni di euro, nel 2019, trasmesso da un conto corrente svizzero ad un altro brasiliano.