Ben 450 Km remando da Milano a Venezia: sembra utopia, invece è realtà. E’ la forza dei sogni, ai quali ci si aggrappa, che si afferrano per portarli via dal proverbiale cassetto e far sì che diventino parte della propria quotidianità. Ben lo sanno gli equipaggi VogaPosse e la società Canottieri Milano, fondata il 15 ottobre 1890 e simbolo della cittadina all’ombra del Duomo.
Nei suoi primi 132 anni, la Canottieri Milano ha regalato alla città, al Paese e al mondo numerosi atleti che hanno conquistato innumerevoli titoli italiani, europei, mondiali ed olimpici, un luogo dove si vive ancora la passione per lo sport agonistico di alto livello e dove si preserva la tradizione. L’impresa è di quelle da prima pagina: quasi 500 chilometri da Milano a Venezia remando per una settimana su barche lunghe più di 10 metri e larghe meno di 1. Occorre una preparazione atletica e fisica ottenuta con il costante allenamento di questo gruppo amatoriale di atleti che settimanalmente si allenano nei locali della Canottieri Milano e poi a bordo delle barche sulle acque del Naviglio Grande tra Milano e Gaggiano.
La mission è complessa ma al contempo semplice: dalla storica sede della Canottieri Milano, si raggiungerà Venezia a bordo di tre imbarcazioni da canottaggio. E’ la prima edizione di una regata a impatto zero alla scoperta del Grande fiume Po e delle bellezze del territorio, insieme alle fragilità del suo ecosistema. Un gruppo di donne e uomini, eterogeneo per età e provenienza professionale ma unito dalla passione per la voga. Ambiente, bellezze e sostenibilità non solo ambientale bensì anche economica. Per i servizi accessori e di assistenza, VogaPosse ha infatti coinvolto gli operatori locali che vivono e lavorano lungo il corso del Po e del Ticino. Inoltre, parte del ricavato delle sponsorizzazioni sarà devoluto a favore di iniziative rivolte alla tutela del Grande Fiume Po. Tra coloro che hanno aderito alla bellissima causa, figura anche lo sponsor campano della Cooperativa III Millennio.
Le tappe saranno otto. Si inizia sabato 28 maggio da Milano a Travacò (45 Km): dalla base della Canottieri Milano si scende lungo il Naviglio Pavese fino a Travacò. Sarà una tappa di approccio che prevede il passaggio delle 12 chiuse che collegano il Naviglio Pavese al Ticino fino a Pavia. La seconda sarà domenica 29 maggio, da Travacò a Piacenza (65 Km). Lo spettacolare passaggio sotto il ponte della Becca, alla confluenza del Ticino con il Po, segna anche l’ingresso in Emilia e quello delle tre barche nel Grande Fiume.
Cambia il paesaggio, si allargano gli argini e anche la corrente accelera. Si passa per il comune di Calendasco che è stato per secoli l’unico punto di attraversamento del fiume Po sulla via Francigena. La terza, lunedì 30 maggio da Piacenza a Polesine Parmense (54 Km). L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense sull’argine maestro è una rarità lungo il fiume. Costruita agli inizi del 1400 dai marchesi Pallavicino di Polesine ospita oggi il Museo del Culatello e del Masalén. La quarta, martedì 31 maggio da Polesine Parmense a Guastalla (55 Km) con la basilica di San Marco Evangelista di Boretto, che ricorda i fasti che fecero di questo porto di origini romane la base per l’espansione commerciale della Serenissima.
La tappa termina ai bungalow galleggianti dell’ostello del Lido di Po
di Guastalla. La quinta, mercoledì 1 giugno da Guastalla a Revere
(62 Km) mentre la successiva il giovedì 2 giugno da Revere a Ferrara (59 Km), con la sorpresa di giornata e l’ingresso a Ferrara: 5 chilometri per entrare in centro città superando il sistema di chiuse che un tempo proteggeva la reggia estense e che oggi regolamenta il traffico delle
imbarcazioni. Per farlo bisognerà sincronizzare il ritmo di voga con gli orari di aperture delle chiuse. Le ultime, sono in programma il 3 ed il 4 giugno: si prosegue da Ferrara a Taglio di Po (52 Km) per entrare nel
Delta, un’oasi naturale di 180 chilometri quadrati tra Emilia Romagna e Veneto che dal 1999 è protetta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità e dal 2015 anche come Riserva della Biosfera. Si terminerà da Taglio di Po a Venezia (53 Km): abbandonato il Delta, le barche si inoltrano nella
Laguna Veneta che condivide con il Grande Fiume anni di degrado che
rischiano di danneggiare l’enorme patrimonio naturale. All’arrivo a
Venezia i partecipanti a VogaPosse saranno accolti nella sede della Compagnia della Vela sull’isola di San Giorgio e successivamente dal Circolo Canottieri Diadora.
Parlavamo anche dell’equipaggio, cuore pulsante della regata. Ai remi 21 canottieri: Corrado, Massimo, Giovanna, Fabrizio, Giuseppe, Ernesto, Ivana, Roberto, Paolo, Antonio, Domenico, Rossella, Federico, Valerio, Silvia, Luca, Nicola, Adriano, Laura, Gionata ed Alejandra. Tutti sono accumunati dalla stessa passione: c’è chi rema da tre anni, persino 15, o da 49 anni su 60 anagrafici. Fanno i lavori più disparati: chimico, bancario, spa manager, ingegnere, professore universitario, con un’età che varia dai 34 ai 63 anni. Figurano anche due canottieri campani: Domenico ed Adriano, particolarmente emozionati per l’inizio di questa grande avventura. Appuntamento quindi al 28 maggio per la partenza.