Gli Agenti del Commissariato di Barletta, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, (poi sostituita con la custodia agli arresti domiciliari) di un uomo di 69 anni resosi responsabile del reato di violenza sessuale aggravata e continuata in danno della nipote. La vicenda riguarda una piccola di soli 8 anni, che già dall’età di 4 ha subito dapprima le attenzioni e poi la violenza di uno zio. Uno zio che le faceva dei doni e regalava vacanze, apparentemente generoso, ma la sua generosità nascondeva altro.
La piccola ha mantenuto il segreto per anni, pur comprendendo, per quanto possibile, vista la tenera età, che c’era qualcosa di sbagliato in quello che le stava accadendo, ma pensava che nessuno le avrebbe creduto. Poi un giorno, ha deciso di dire basta, non ce la faceva più ed ha lasciato una lettera alla sua mamma con su scritto “un segreto, per mamma”. Da quel preciso istante, l’intera rete si è attivata ed è iniziata una attenta attività di indagine che, in brevissimo tempo, ha consentito di ricostruire l’accaduto.
Non è importante dove, non è importante quando, ma è importante che se ne parli, affinché chi subisce possa sapere che non si è soli e che c’è chi è disposto a credere loro. È obbligo evidenziare che il destinatario della misura cautelare è solamente indiziato di delitto. La sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza, termina la nota stampa.
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