Questa mattina i ragazzi dell’Area Penale accompagnati dal Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, Rosario Santanastasio, dal Capitano di Vascello della Marina Militare, Aniello Cuciniello, dal Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania, Giuseppe Centomani, dalla Procuratrice della Repubblica, Maria de Luzenberger Milnernsheim, dal sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, visiteranno la Casina Vanvitelliana, poi alle ore 9 l’inizio delle operazioni di immersione. L’origine del Lago Fusaro risalirebbero al primo secolo dopo Cristo. La Casina Vanvitelliana fu fatta costruire da Ferdinando IV di Borbone e progettata da Vanvitelli. Il lago ha un’estensione di ben 101 ettari. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli si immergeranno in un luogo citato da Seneca, il quale al tempo già sottolineava la pescosità del Lago Fusaro.
“Il Comune di Bacoli con enorme gioia accoglie questa iniziativa, abbiamo dato il patrocinio morale e siamo felici che si svolga nella nostra città ed inoltre presso un lago di grande importanza quale il Lago Fusaro. Un’importanza sia storica, in quanto il Fusaro è stato anche centro di riposo dei Borboni, sia ambientale. C’è la Casina Vanvitelliana che è tra i siti culturali più importanti d’Italia – ha dichiarato Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli – e la Regione Campania ne ha fatto il simbolo della campagna turistica che si chiama “Campania Divina”, presente in tutte le stazioni d’Italia e dunque la Casina sta avendo una visibilità nazionale ed internazionale ed in più è il luogo dove è nata l’ostricultura. Siamo intenzionati a ripercorrere questo elemento storico e naturalistico enogastronomico. La Casina è al centro anche di un percorso ciclopedonale che stiamo valorizzando e per il quale stiamo facendo lavori finalizzati alla realizzazione della pista ciclabile abbattendo abusi edilizi, eliminando abusi di appropriazione di beni che appartengono a tutti e valorizzando percorsi culturali. Stiamo ad esempio valorizzando la passeggiata verso le Grotte dell’Acqua che è un sito Termale o il Parco della Quarantena, polmone verde della città che era abbandonato e che invece oggi viene vissuto da tantissime famiglie, dai bambini, dai giovani, dagli anziani, all’interno di un luogo spettacolare caratteristico della flora flegrea dove saranno piantumati 4000 alberi con i fondi del PNRR e bonificheremo anche le foci. In questo quadro avere un’iniziativa ambientale in sinergia con la Marina Militare, con una realtà presente da sempre sul nostro territorio, ricordo che qui c’era la flotta Imperiale Romana più grande, ricordo che da qui partì la prima operazione di protezione civile con Plinio il Vecchio, il quale si imbarcò per cercare di andare a salvare i cittadini di Ercolano, di Castellammare di Stabia nel 79 d.C. ed avere domani, Sabato 1 Aprile, ragazzi impegnati nel progetto Bust Busters ci gratifica molto.
Si tratta di ragazzi che stanno scontando la pena per reati commessi ma sono ragazzi che dobbiamo reinserire nella società. Inoltre proprio con il Parco Vanvitelliano abbiamo stretto un accordo, un’ intesa con “Puteoli Sacra”, associazione che fa capo alla Curia di Pozzuoli, la quale valorizza i giovani del carcere di Nisida reinserendoli nella società. Infatti, proprio i giovani del carcere di Nisida accompagneranno coloro i quali vorranno visitare il Parco Vanvitelliano. Ci sarà un biglietto unico che permetterà di visitare la Casina Vanvitelliana, la Cattedrale di Pozzuoli e Rione Terra. Domani con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, grazie al progetto “Bust Busters” di Archeoclub D’Italia, puliremo il fondale del Fusaro”, termina la nota stampa.