CASTELVENERE – “Se mia figlia mi avesse passato subito il fucile avrei sparato. Nonostante fossero stati sgamati hanno cercato di entrare lo stesso in casa mia, ho sferrato diversi pugni, ma ne ho anche presi”
Alessandro Di Santo, medico di professione, sindaco di Castelvenere, paese della valle telesina di 2400 abitanti, all’ indomani dell’aggressione in casa da parte di quattro malviventi, ha raccontato quei drammatici momenti “avrei sparato non tanto per proteggere me, ma per difendere l’ incolumità dei miei familiari” . Quando hanno sentito il sindaco gridare alla figlia di prendere il fucile i ladri si sono dileguati. Di Santo, che ha di recente subito un intervento agli occhi, stava riposando al primo piano quando intorno alle 2.30 di notte ha sentito dei rumori sospetti e ha visto uno dei quattro ladri forzare la finestra. A quel punto è nata colluttazione. A supporto degli investigatori ci sarebbero le riprese del sistema di videosorveglianza della villa.