AVELLINO – “La decisione della Commissione di Garanzia di Roma mi dichiara incompatibile con Fratelli d’Italia perché candidatomi alle scorse comunali di Avellino in una lista contrapposta a quella ufficiale di partito”.
“È una scelta che rivendico con orgoglio perché l’opzione di correre da soli si è dimostrata irragionevole, inutile e suicida. Mi sono rifiutato di essere portato al macello come quei pochi che hanno accettato questa strada”. Così Vincenzo Quintarelli commenta la espulsione da Fratello d’Italia ad Avellino reo d’aver appoggiato il candidato Rino Genovese.
L’ex esponente della destra irpina aveva auto riconosciuta la sua incompatibilità con l’attuale dirigenza provinciale già dal mese di Aprile scorso quando si è dimesso dalla carica di coordinatore cittadino per incompatibilità politica ed ambientale. “Sono da ottobre scorso un tesserato di Forza Italia, processato dagli organi di garanzia di un partito differente e quindi privo di potere decisionale. Ragione per cui non escludo di ricorrere al giudice ordinario per contestare la legittimità della decisione” conclude Quintarelli (maria d’apice)
(In foto Vincenzo Quintarelli)
