ROMA – Domani la Consulta affronterà le questioni di costituzionalità riguardanti la legge sull’autonomia differenziata sollevate con i ricorsi delle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, che hanno impugnato la legge nella sua totalità e anche con riferimento a specifiche disposizioni.
Le questioni sottoposte all’esame della Corte sono collegate all’interpretazione dell’articolo 116 in relazione all’attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.
Alcune delle questioni attengono alla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale) sia per quanto riguarda la fonte e il procedimento di determinazione, sia per quanto riguarda l’individuazione delle materie e per il trasferimento delle funzioni.
Altre questioni riguardano il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e regione per l’attribuzione delle materie e delle relative funzioni. Altre ancora coinvolgono le modalità di finanziamento delle funzioni trasferite. In alcuni dei giudizi intervengono, in opposizione, le Regioni Piemonte, Veneto e Lombardia. La Corte deciderà sull’ammissibilità dei loro interventi.