In diverse Regioni d’Italia l’occupazione dei posti letto di area medica da parte di pazienti Covid-19 supera in 9 Regioni la soglia di allerta (>40%). In Campania è di poco sotto alla soglia critica (37%) e soprattutto nelle terapie intensive il tasso di saturazione nazionale oltrepassa la soglia critica attestandosi al 36%.
“Le immagini dei mezzi militari che un anno fa percorrevano le strade con a bordo le salme delle vittime rimarranno nei ricordi più dolorosi, come indelebile memoria di una pandemia che ha sottratto ai propri cari decine di migliaia di persone, spesso impedendo anche l’ultimo saluto” – le sentite parole della ministra per le disabilità Erika Stefani.
Carmelo Amente, 71 anni, parrucchiere di Barano ha deciso di protestare contro le restrizioni del governo attuando uno sciopero della fame. Tramite una lettera inoltrata a carabinieri, polizia, Guardia di finanza, vigili urbani, ma anche al Prefetto di Napoli e al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il 71enne non mangia “contro l’ennesimo provvedimento che dichiara la Regione Campania, isole comprese, zona rossa, con tutte le limitazioni che ne conseguono”.
La lotta al Covid-19 non si ferma, soprattutto ad Ottaviano, dove il Comune ha reso disponibile una tensostruttura per l’Asl. A renderlo noto è il sindaco Luca Capasso: “Abbiamo effettuato la sanificazione della struttura, poi abbiamo completato l’installazione dei moduli, stamattina ho effettuato un ulteriore sopralluogo e nei prossimi giorni firmeremo la convenzione con l’Asl. Desidero ringraziare il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto, il direttore del distretto sanitario, Francesco Lettiero, l’Unità di Crisi comunale, tutti i medici di base ed i pediatri del territorio, l’ufficio tecnico del Comune con gli architetti Angelo Napolitano ed Enrico Del Giudice, gli straordinari volontari della Protezione civile coordinati dall’assessore Giorgio Marigliano e l’assessore Virginia Nappo che ha dato un grande contributo organizzativo“.
Di recente approvazione il “Brigatinib” in uso al Pascale di Napoli ed indicato per trattare pazienti particolarmente resistenti alle tradizionali chemioterapie in caso di cancro ai polmoni.
Dati incoraggianti quelli delle somministrazione dei vaccini anti-Covid in provincia di Napoli, che come fa sapere la Regione Campania, hanno superato quota 300mila. Nonostante lo stop in via precauzionale ad AstraZeneca, il report vaccini anti Covid-19 della Regione Campania e riferito all’intera giornata di ieri, è di 303.911 residenti nella provincia di Napoli vaccinati (con prima o seconda dose), con un aumento di 6.004 vaccinati in più rispetto al dato di due giorni fa.
In totale sono 621.432 le vaccinazioni eseguite in Campania su 722.155 dosi consegnate, con una percentuale di vaccinazioni totali su dosi consegnate pari all’86.05%. Sono 416.581 le prime dosi e 204.851 le seconde dosi somministrate. Dopo la provincia di Napoli, la provincia di Salerno conta il maggior numero di vaccinati, 112.704, seguita dalla provincia di Caserta con 110.315, Avellino con 52.278 e Benevento con 42.164 vaccinati.
E’ notizia di qualche giorno fa del neonato gravemente ustionato dai genitori, al momento ancora ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Santobono. Non vi sono aggiornamenti sulle condizioni del neonato, mentre man mano le Forze dell’ordine stanno ricostruendo i fatti che hanno portato al suo arrivo in ospedale.
Scoperti altri 49 percettori del reddito di cittadinanza già sottoposti e misure cautelari.
Si ipotizza terrorismo sul caso dell’incendio appiccato il 14 marzo al portone d’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel procedimento si ipotizza il reato di incendio doloso aggravato. Saranno dunque i pm, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, a ricostruire e vagliare tutte le ipotesi.
Denunciato per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo e rimpatriato in Tunisia N.N di 28 anni. L’uomo,irregolare sul territorio italiano, avrebbe confidato ad altri connazionali la volontà di compiere attentati in Italia in nome della Jihad, istigando anche alcuni stranieri a compiere atti di terrorismo.
