Scende ancora, fino a quota 12%, a livello nazionale, la percentuale di posti letto nelle terapie intensive degli ospedali italiani occupati da pazienti Covid e senza che nessuna Regione superi la soglia di allerta del 30%. Mentre calano all’11% i posti in reparto, anche in questo caso con tutte le regioni sotto la soglia d’allerta, che è pari al 40%.
Per i viaggiatori in arrivo da zone verdi, secondo le mappe della diffusione della pandemia di Covid-19 aggiornate ogni settimana dell’Ecdc, non sono previste restrizioni. E’ quanto risulta dalle nuove raccomandazioni della Commissione europea.
Ben 100 chili di cocaina allo stato puro, per un valore di mercato di oltre 5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Udine in un immobile abbandonato ad Aiello del Friuli. A seguito di una segnalazione ai Vigili del fuoco per una sospetta fuga di gas nell’abitazione dismessa, ma solo grazie ad un cane antidroga, hanno trovato la cocaina.
Paura su Corso Umberto poiché un uomo è salito sull’impalcatura esterna di un palazzo in ristrutturazione, minacciando di lanciarsi nel vuoto. Sul posto è intervenuta la Polizia, insieme ai Vigili del Fuoco hanno aperto un telone di salvataggio sulla strada.
A Licola, nel Napoletano, incuranti delle restrizioni 38 ospiti, 10 dei quali minorenni, hanno organizzato un ricco buffet, allietandosi anche con un noto cantante neomelodico. Autore dell’illecito un 32enne che, non potendo uscire in quanto sottoposto ai domiciliari, ha organizzato la festa per il figlio a casa, nonostante i divieti anti Covid.
La segnalazione ha consentito ai carabinieri della stazione di Licola e Monteruscello e quelli della sezione radiomobile di Pozzuoli di intervenire e sanzionare 28 adulti e segnalato il detenuto al tribunale di sorveglianza per richiedere l’aggravamento della misura applicata.
Antonio Morabito, di 41 anni, e Riccardo D’Anna di 28 anni, sono state arrestati dai Carabinieri di Reggio Calabria per tentata estorsione, danneggiamento mediante incendio e porto di arma in luogo pubblico. L’operazione “La Fabbrica dei cornetti”, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti della Dda Walter Ignazitto e Nicola De Caria, ha consentito oltre all’arresto anche il sequestro, disposto dalla Dda, di due imprese, del valore di due milioni di euro, operanti nel settore della produzione e vendita di prodotti dolciari e della panificazione.
“I vaccini per i giovani sono necessariamente la strada, sono il modo in cui mettiamo in sicurezza non la singola persona, ma tutta la nostra comunità” – ha affermato il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.
China will allow families to have up to three children, ending restrictions that limited families to two children per household. This was reported by the Xinhua news agency.
Ein Ryanair-Flug von Dublin nach Krakau musste gestern Abend in Berlin landen, nachdem es laut Medienberichten eine Bombendrohung gegeben hatte.
“Die polizeilichen Sicherungsmaßnahmen sind beendet, ohne dass eine Gefahr festgestellt wurde”, sagte ein Polizeisprecher in der Bundeshauptstadt.
“Die Passagiere konnten ihren Flug nach Polen an Bord eines Ersatzflugzeugs fortsetzen”, fügte die Quelle hinzu, ohne Details zu den Gründen für den Alarm zu nennen. Nach Angaben der Bild-Zeitung handelte es sich um eine Bombendrohung, die sich später als unbegründet herausstellte.
Die Maschine mit 160 Menschen an Bord landete um 20:08 Uhr auf einer Landebahn des Flughafens Berlin-Brandenburg im Süden der Stadt. Laut deutschen Medien wurde das Gepäck der Passagiere auf dem Rollfeld deponiert, um von Hundeteams durchsucht zu werden, während das Flugzeug von zahlreichen Polizei- und Feuerwehrfahrzeugen umstellt war.
“Die Ryanair-Firmenmaschine hat um eine Notlandung gebeten und sofort die Erlaubnis bekommen”, sagte Flughafensprecher Jan-Peter Hack der “Bild”-Zeitung und präzisierte, dass die Passagiere ins Innere des Terminals geführt worden seien, um dort zu essen.
Bereits im Juli 2020 musste eine Ryanair-Maschine auf der gleichen Strecke Dublin-Krakau nach einer Bombendrohung, die sich ebenfalls als unbegründet herausstellte, in London notlanden
Germania, falso allarme bomba sulla tratta Dublino-Cracovia: scalo forzato
Un volo Ryanair da Dublino a Cracovia è stato costretto ad atterrare ieri sera a Berlino a seguito di quello che secondo i media è stato un allarme bomba.
“Le misure di sicurezza della polizia sono terminate senza che sia stato rilevato alcun pericolo”, afferma un portavoce della polizia della capitale tedesca.
“I passeggeri hanno potuto riprendere il volo per la Polonia a bordo di un aereo di riserva”, aggiunge la fonte senza fornire dettagli sui motivi dell’allerta. Secondo il quotidiano Bild Zeitung, si è trattata di una minaccia bomba rivelatasi poi infondata.
L’aereo con a bordo 160 persone è atterrato alle 20:08 su una pista dell’aeroporto di Berlino-Brandeburgo, nel sud della città. Secondo i media tedeschi, i bagagli dei passeggeri sono stati depositati sull’asfalto per essere perquisiti da squadre di cani, mentre l’aereo era circondato da numerosi veicoli della polizia e dei vigili del fuoco.
“L’aereo della compagnia Ryanair ha chiesto un atterraggio di emergenza e ha subito ottenuto l’autorizzazione”, ha detto al quotidiano Bild il portavoce dell’aeroporto Jan-Peter Hack, specificando che i passeggeri erano stati condotti all’interno del terminal per poter mangiare lì.
Già nel luglio 2020 un aereo Ryanair che effettuava la stessa rotta Dublino-Cracovia ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Londra a seguito di una minaccia di bomba, anch’essa rivelatasi infondata
“Vorrei ringraziare tutte le Regioni italiane perché l’importante campagna vaccinale che stiamo facendo adesso è gran parte merito delle Regioni che hanno messo a disposizione il personale, hanno organizzato gli hub vaccinali e tutta la parte di somministrazione con le loro forze”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Sicuramente il commissario Figliuolo – ha proseguito – ha dato una spinta importante sull’approvvigionamento di vaccini ma il ‘collegamento’ con le Regioni, che hanno fatto gran parte del lavoro, è stato fondamentale per i numeri che vediamo oggi.