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Savona, rissa in spiaggia nella zona di Piazzale Eroe dei Due Mondi: scattano le denunce

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Comunicato diffuso dal sito ufficiale della Polizia di Stato: “Nell’ottica della costante attenzione alla prevenzione e al controllo del territorio voluta dal Questore di Savona, i poliziotti delle Volanti hanno denunciato ieri otto persone per il reato di rissa ed uno per inottemperanza all’ordine del Questore.

Durante la quotidiana attività di controllo del territorio, ieri pomeriggio le Volanti sono intervenute presso la spiaggia libera della zona di Piazzale Eroe dei Due Mondi, dove un gruppo di ragazzi ha dato inizio ad una accesa discussione poi degenerata. I poliziotti sono intervenuti immediatamente identificando tutte le persone coinvolte.

La lite tra i giovani, per la maggior parte poco più che maggiorenni, è scaturita per motivi banali, a causa di una improvvisata partita a calcetto in spiaggia, ed è poi degenerata.

All’arrivo delle Volanti i poliziotti intervenuti hanno placato gli animi e sei dei coinvolti che necessitavano di cure mediche sono stati condotti al Pronto Soccorso.

Una volta sentite le persone coinvolte e ricostruito l’accaduto, otto di loro, di età compresa tra i 44 anni e i 19, sono stati denunciati per rissa.

Nei loro confronti il Questore sta valutando l’emissione di provvedimenti di prevenzione”.

Foto: Pixabay

I dati del monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste della Campania: confermate alcune criticità 

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Ultimo giorno di tappa per Goletta verde in Campania, che presenta i dati finali delmonitoraggio effettuato lungo le coste campane. Quest’anno i volontari e le volontarie della campagna di Legambiente hanno realizzato 33 campionamenti lungo la costa campana, svolti tra il 27 giugno e il 5 luglio. 5 i punti monitorati nella provincia di Caserta, 14 nella provincia di Napoli e 14 in quella di Salerno.  

Su 33 punti di monitoraggio 20 sono stati campionati a mare di cui 3 sono risultati inquinati; e 13 campioni sono stati prelevati nelle foci di fiumi, canali, rii e scarichi artificiali, di questi 10 sono risultati inquinati.  

In sintesi, guardano al monitoraggio nella sua interezza, su 33 punti campionati13 sono oltre i limiti di legge: 10 punti sono risultati fortemente inquinati ai controlli di Goletta verde, 3 inquinati ed il resto dei 20 punti è entro i limiti di leggeTra le buone notizie, l’isola di Ischia fa l’en plein, 4 punti su 4 monitorati entro i limiti. 

I 10 punti che sono risultati fortemente inquinati: in provincia di Caserta la Foce del Regi Lagni; 3 punti nella provincia di Napoli, la foce del canale di Licola, il mare a 50 metri a sinistra della foce dell’alveo Volla, la foce del Sarno; nella provincia diSalerno 6 punti fortemente inquinati alla foce del Reggina Minor a Minori, la foce del fiume Irno a Salerno, la foce del torrente Asa a Pontecagnano Faiano, la foce del canale di scarico a Marina di Eboli, la foce Capo di Fiume a Capaccio e la foce del fiume Testene ad Agropoli. 
Sono 2 i punti che hanno dato risultato di inquinati nella provincia di Salerno: uno a Capaccio/Laura, la foce del rio presso via Poseidonia 441 e la foce del fiume Solofrone al confine tra Agropoli e Capaccio; un solo punto risulta inquinato in provincia di Napoli ed è il mare di fronte alla foce del Lagno Vesuviano ad Ercolano. 

I dati sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Salerno, che ha visto la partecipazione di Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania; Francesco Esposito, Ufficio scientifico Legambiente Campania, Marco Crestani, portavoce di Goletta Verde, Dottoressa Caterina Scarpa referente Arpa Campania, Attilio Maria Daconto, Comandante della Guardia Costiera di Salerno; Massimiliano Natella, Assessore Politiche Ambientali del Comune di Salerno. 
 

“Le foci dei fiumi e altri luoghi simbolici per l’inaccessibilità al mare, come San Giovanni a Teduccio, sono diventati ormai malati cronici – dichiara Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. Questo è dovuto sicuramente ad una cattiva gestione del sistema depurativo e anche a un incremento della pressione antropica sulle località di mare, ma anche da criticità che vengono dall’entroterra della regione che si amplificano lungo i corsi d’acqua che sfociano in mare. Dobbiamo investire sul sistema di depurazione, cercare i problemi a monte delle foci dei fiumi, risolvere le criticità ben note ai monitoraggi di Goletta Verde. Vero è che le foci dei fiumi non sono balneabili per definizione, ma troppo spesso le aree a ridosso di queste vengono adibite a spiagge libere, non gestite, dove più di una volta abbiamo visto persone, anche bambini, fare il bagno. Inoltre, i cartelli di divieto di balneazione, che dovrebbero dare la corretta informazione ai cittadini, sono presenti solo in 3 località risultate fuori dai limiti di legge: in 27 punti su 33 non sono presenti i cartelli che informano i cittadini sulla qualità delle acque di balneazione”. 

“Sono 142 milioni di euro le sanzioni che stiamo pagando alla Comunità Europea per il mancato recepimento delle direttive Ue sul trattamento delle acque reflue, soldi che aumentano le bollette dei cittadini e delle cittadine – dichiara Marco Crestani, portavoce di Goletta Verde. L’Italia continua a sottovalutare il problema della mala depurazione e degli scarichi abusivi. La qualità dei nostri fiumi e dei nostri mari dipende dall’efficienza dei depuratori e i problemi vanno risolti a monte. Per assicurare la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e proteggere le attività economiche che ne dipendono dobbiamo monitorare e migliorare i punti critici del nostro sistema di depurazione”.  

Il Portale Acque, il sito del Ministero della Salute di riferimento per i cittadini sulla qualità delle acque di balneazione e dove poter fare il bagno, informa che il mare in Campania è balneabile in 20 su 33 punti monitorati, con una qualità dell’acqua eccellente, anche nei punti dove i tecnici di Goletta Verde hanno determinato delle criticità. Questo ci porta ad essere delle sentinelle attente del territorio e ci mettiamo a disposizione delle autorità competenti per supportarle con il nostro lavoro e trovare proposte, soluzioni alle criticità ancora emergenti.  

Secondo gli ultimi aggiornamenti presenti sul sito del Commissario Unico Depurazione in Campania sono 65 gli agglomerati su cui insistono quasi 2milioni e mezzo di abitanti equivalenti, in cui si stanno svolgendo lavori (72 interventi) per uscire dall’infrazione sulla depurazione, per un importo complessivo di circa 460 milioni di euro.   

Il Piano di Gestione delle Acque dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (III ciclo di pianificazione, 2021-2027) informa che gli scarichi urbani rappresentano una pressione puntuale significativa per il 79% dei corpi idrici superficiali (fluviali, lacustri, di transizione e delle acque marino-costiere), mentre tra le pressioni diffuse gli “scarichi non allacciati alla fognatura” incidono sulla qualità dell’11% dei corpi idrici superficiali campani. Queste due tipologie di pressione, da sole o congiuntamente ad altre più o meno impattanti, impedisce a questi corpi idrici di raggiungere un buono stato, come richiesto dalla Direttiva Quadro Acque (2000/60). 

Giunta alla 37esima edizione, Goletta Verde di Legambiente è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia. 

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti.   

Lo scorso anno in Campania il CONOU ha recuperato 10.501 tonnellate di olio usato. 

Il monitoraggio scientifico     

I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.    

Fonte e Foto: Comunicato Stampa Goletta Verde Legambiente

Frosinone, truffa con la messinscena del finto nipote: arrestati

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Comunicato diffuso sul sito ufficiale della Polizia di Stato concernente una truffa: “Si è conclusa bene per la signora Olga, 85enne di Arezzo, la disavventura dovuta alla truffa messa a segno con la messinscena del finto nipote, vittima di un grave incidente stradale. I poliziotti, quando sono andati nella sua abitazione per informarla dell’arresto dei truffatori e del recupero dei suoi valori, l’hanno trovata ancora sotto shock e preoccupata per il nipote, di cui non aveva avuto più notizie.

Lo scorso 27 giugno l’anziana, mentre si trovava da sola nella sua abitazione, aveva ricevuto una chiamata da un finto maresciallo appartenente alle Forze dell’ordine, il quale le comunicava che suo nipote era stato vittima di un grave incidente stradale e che aveva necessità immediata di denaro contante.

L’uomo, al telefono, aveva detto all’anziana che al posto del denaro contante sarebbero andati bene anche oggetti in oro e che lui stesso avrebbe provveduto ad inviare qualcuno per il ritiro; tutto veniva confermato da un complice che, simulando di essere il nipote della signora, la esortava a comportarsi come le era stato richiesto.

La signora Olga, preoccupata per le condizioni del nipote, aveva recuperato tutto l’oro che custodiva in casa consegnandolo ad un uomo presentatosi alla sua porta poco dopo. Ma non è tutto: mentre lo sconosciuto si trovava ancora in casa la donna riceveva una nuova chiamata dal finto nipote e, mentre questa era distratta, il malvivente, in un’altra stanza dell’appartamento, si è impossessato di 1.400 euro in contanti, nascosti nell’armadio della camera da letto. 

I due truffatori, una volta messo a segno il colpo, sono fuggiti a bordo di un’auto presa a noleggio, ma giunti all’altezza di Cassino, in provincia di Frosinone, sono stati fermati dalla Polizia stradale.

Il controllo da parte dei poliziotti non è stato causale: gli agenti, riconoscendo uno dei malviventi come autore di diverse truffe a persone anziane, hanno fatto una verifica accurata nell’auto trovando i 1.400 euro in contanti e vari gioielli in oro. Tra questi spiccava una fede nuziale con inciso il nome di “Olga” e del defunto marito, nonché la data del matrimonio.

Attraverso questi elementi i poliziotti sono riusciti a determinare che i due avessero commesso una truffa ad Arezzo, poi confermata dai colleghi della città toscana.

La Squadra mobile aretina ha invitato la donna in questura dove l’hanno informata dell’accaduto e le hanno fatto sporgere denuncia. I poliziotti della stradale di Cassino hanno proceduto all’arresto dei due malviventi e sequestrato tutti i beni trovati nella perquisizione dell’auto.

Per la signora Olga, però, la gioia più grande è stata ricevere i gioielli e il denaro che le erano stati rubati. Questo nuovo episodio dimostra ancora una volta quanto sia importante informare i nostri anziani sul pericolo delle truffe e dell’importanza della denuncia tempestiva da parte delle vittime”.

Nuova comunicazione del Garante regionale dei disabili

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Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Per i disabili al 100% il ricovero in RSA pubblica è totalmente a carico del servizio sanitario nazionale.”
Se la prestazione di carattere assistenziale, come l’ospitalità, è erogata nel contesto di un ricovero a contenuto prevalentemente sanitario, il comune non può chiedere il pagamento delle rette ai familiari della persona non autosufficiente.

A nulla vale il contratto con la struttura che addebita all’assistito o ai familiari i costi, essendo nullo per contrarietà a norme imperative.
A stabilirlo è il tribunale di Arezzo, che con la sentenza del 27 giugno 2023 n. 368 ha annullato l’atto impositivo con cui un comune richiedeva il pagamento delle rette per la degenza in un centro anziani al marito di una disabile.

La decisione è in linea con i precedenti giurisprudenziali (corte d’appello di Venezia, sent. 11/11/2005 e Cassazione S.U., sent. 1003/93), che convengono

sull’inscindibilità delle prestazioni assistenziali e sanitarie da ultimo con la sentenza 4558/2012 della Cassazione civile.

FONTE: Comunicato Stampa Staff del Garante regionale dei disabili

FOTO: Pixabay

Aumentati pattugliamenti e controlli nella zona della “Terra dei Fuochi”

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Nel corso della scorsa settimana, grazie al dispiegamento in forze di personale e mezzi dell’Esercito Italiano e delle Forze dell’Ordine, sono stati intensificati i pattugliamenti, i posti di controllo e le operazioni con i droni nell’area della “Terra dei Fuochi” .

In parallelo sono state sottoposte a verifiche numerose imprese riguardo il corretto trattamento e smaltimento dei rifiuti. I risultati contano 102 persone identificate e 6 denunciate, 4 autoveicoli sequestrati , 3 attività ed aree per 310 mq sottoposte a sequestro ,oltre a sanzioni pecuniarie  per  circa 450 .000 euro. Sanzionati in particolare un autolavaggio a San Felice a Cancello, per versamento di rifiuti pericolosi, e una autodemolizione a Marigliano , il cui proprietario è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti e ricettazione, dopo la scoperta nel sito di circa  43 auto risultate radiate  e demolite ma ancora presenti con  telaio e stoccate come rifiuti.

Le attività sono state pianificate nella  Cabina di Regia diretta dall’Incaricato del Ministro dell’interno per il contesto agli incendi dolosi di rifiuti, viceprefetto Ciro Silvestro , con il coordinamento delle Prefetture di Napoli e Caserta.

Nel dettaglio, tra il 26 giugno e il 10 luglio, il Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano su base Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°) con i locali Corpi di Polizia locale ha effettuato numerosissime operazioni di secondo livello (con pattuglie miste e l’eventuale concorso di altri operatori e forze specializzate). Controlli straordinari contro lo smaltimento illecito e per la prevenzione di roghi sono stati disposti a Aversa, Secondigliano, Palma Campania, Casalnuovo, Qualiano, Arzano, Cicciano, Boscotrecase, Casoria, Pomigliano d’Arco, Capua, Castel Volturno e San Cipriano d’Aversa. Ad essi si aggiungono quattro operazioni interforze,, sotto ordinanza dei Questori delle due province, con ampia mobilitazione delle Forze di Polizia territoriali , delle Asl , delle Polizie Municipali e Provinciali, del Reparto Operativo Aereo Navale della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (ICQRF). Gli action day sono stati realizzati nell’area di San Giorgio a Cremano (mercoledì 28 giugno), nei comuni di Sessa Aurunca e Carinola (giovedì 29 giugno), a Cimitile e Cicciano (mercoledì 5 luglio) e nei comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e Arienzo (giovedì 6 luglio).

L’operazione condotta dalle donne e gli uomini delle Forze dell’ordine, delle Forze Armate e delle altre amministrazioni coinvolte ,con determinazione ed encomiabile impegno, continua a colpire in maniera  incisiva il malaffare e l’illegalità, in tema di abusivismo e  smaltimento illecito di rifiuti, assicurando un deterrente  all’abbandono di rifiuti e  ai  roghi.

Fonte e foto: Comunicato Stampa Umberto Attianese

Roma, Rota (FAI-CISL): “Europa sia interlocutrice di pace”

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“A un anno dall’inizio del conflitto, l’aggressione russa al popolo ucraino si afferma sempre più come una tragedia nel cuore dell’Europa, sulla quale abbiamo preso da subito una posizione chiara che chiediamo al Governo di continuare a sostenere: nessuna equidistanza, perché da un lato abbiamo un autocrate che contava in un’azione lampo per spostare i confini con l’azione militare e, dall’altro, un popolo aggredito che lotta per la democrazia e l’autodeterminazione.

Ecco perché siamo per una tregua immediata che parta necessariamente dal cessate il fuoco delle forze russe”. Lo ha detto il Segretario generale della Fai-Cisl Onofrio Rota aprendo a Roma il seminario “Il cibo cambia il mondo?” sui nuovi scenari globali, con la partecipazione di Vittorio Emanuele Parsi, Alessandro Maran e Nathalie Tocci.“Va invocata non una pace qualunque, ma una pace giusta – ha detto Rota – che preveda negoziati reali con il protagonismo delle diplomazie, dell’Onu e dell’Europa: il vecchio continente deve imporsi come interlocutore primario con Usa e Cina per proporre l’avvio di una pace immediata e duratura. Da parte nostra – ha aggiunto il leader della Federazione agroalimentare cislina – chiederemo all’Effat, sindacato europeo di categoria, di contribuire con la confederazione continentale e mondiale a promuovere questa posizione, chiedendo un confronto triangolare per risolvere il conflitto”.Sull’impatto della guerra il sindacalista ha sottolineato che “l’agroalimentare italiano sta dimostrando una propria resilienza, soprattutto attraverso l’export, che nel 2022 ha fatto registrare il nuovo record oltrepassando il valore dei 60 miliardi di euro, ma la crescita sarebbe ancora più alta se il mercato mondiale fosse concorrenziale in modo meno sleale, per questo dobbiamo tutti contribuire a tutelare la dieta mediterranea dall’italian sounding, dal nutriscore, dalla carne sintetica, dalle etichette allarmistiche sul vino”. “Siamo preoccupati – ha aggiunto Rota – anche dal pacchetto anti-inflazione degli Usa che potrà creare effetti distorsivi senza una risposta adeguata di natura comunitaria che vada ben oltre i singoli aiuti di Stato: sarà fondamentale tutelare veramente tutti i lavoratori europei senza svantaggiare l’area latina e mediterranea”.In conclusione Rota ha richiamato l’attenzione anche ai fondi del Pnrr: “Forse non è sufficiente, anche per la nostra impreparazione ad attuarlo sul territorio, ma senz’altro è un’opportunità irripetibile. Per noi il Pnrr deve servire a creare nuova e buona occupazione nel primario. Questo vuol dire saper prendere posizione in termini di politica internazionale, sapere da che parte stare, anche per rendere le imprese e il lavoro più resilienti davanti alle grandi criticità attuali: inflazione, crisi climatica, autosufficienza energetica. Questo si lega al grande tema delle ‘tute verdi’ che rappresentiamo: l’agroalimentare non tiene se non investiamo sul lavoro di qualità, sulle competenze, sulla buona occupazione anche nei settori connessi, come forestazione e consorzi di bonifica, che sono strategici per l’energia verde e per mettere in sicurezza il territorio davanti ai cambiamenti climatici”.

Fonte e Foto: Comunicato Stampa Ufficio Stampa FAI-CISL

Sanità, Giuliano (UGL): “Valorizzare OSS, è una figura fondamentale”

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“L’ Operatore Socio Sanitario è centrale nella nostra idea di rilancio del SSN. Il riconoscimento del ruolo di questi operatori, avvenuto nel luglio 2021, non è sufficiente.

Da allora poco è stato fatto per dare dignità e adeguata importanza per chi, come loro, ricopre un ruolo fondamentale nella sanità italiana” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Chiediamo di fornire loro strumenti di qualificazione professionale con la creazione di percorsi formativi di qualità e ad indirizzo nazionale. Le maggiori conoscenze acquisite andranno a fissarne i compiti che, naturalmente, non potranno mai essere sostitutivi di quelli svolti dagli infermieri. Siamo favorevoli quindi alla introduzione della figura del Oss specializzato che però non dovrà rappresentare uno strumento per le Regioni che giustifichi la mancata programmazione verso le carenze strutturali degli organici infermieristici. Il percorso di riqualificazione professionale dovrà essere accompagnato da adeguati riconoscimenti economici, da tutele giuridiche e contrattuali al passo con i tempi così da portare la figura dell’Oss italiano al pari di quelle di altre nazioni europee. Al Ministro della salute Schillaci, sempre attento alle problematiche del mondo della sanità, chiediamo di porre tra le priorità della sua agenda gli interventi che servano a dare forza a questi operatori, che rimangono una figura fondamentale in un nuovo SSN” conclude il sindacalista.

Fonte: Comunicato Stampa Responsabile Comunicazione UGL Salute

Somma Vesuviana, organizzata fiaccolata per la Pace nel Mondo

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“A Somma Vesuviana vivono più di 450 ucraini. E’ presente anche un’importante comunità di religione.

La notte in cui scoppiò la guerra, attivammo a Somma Vesuviana un immediato punto di raccolta cibo, medicinali presso la chiesa di San Pietro. La risposta dei sommesi è stata eccellente, anzi davvero straordinaria. Poi iniziarono ad arrivare molte persone dall’Ucraina che sono state accolte dalle famiglie di Somma Vesuviana e anche il Polo Vaccinale Anti – Covid riuscì ad organizzare un piano di vaccinazione e di controllo per loro. Almeno 40 sono stati i bambini ed i ragazzi accolti in tutte le scuole del nostro paese. Proprio dalle scuole giunse una grande reazione. Pochi giorni dopo lo scoppio della Guerra fummo tra i primi paesi ad ospitare la marcia dei bambini per la Pace. Ed in poche ore organizzammo un’immediata veglia in Piazza Vittorio Emanuele III. E’ trascorso un anno ma la Guerra c’è ancora. Non possiamo e non vogliamo restare a guardare”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano. 

Venerdì 24 Febbraio, alle ore 19 e 30, tutti in Piazza Vittorio Emanuele III al fianco degli ucraini per dire no alla Guerra con i canti, con musica, fiaccole, testimonianze e preghiera. 

“Venerdì 24 Febbraio, alle ore 19 e 30, in Piazza Vittorio Emanuele III, testimonianze, fiaccolata alla quale invitiamo tutte le comunità ed i cittadini: “Insieme per la Pace – Ad un anno dalla guerra – Uniti per invocare la pace nel Mondo”. Un’iniziativa – ha affermato Padre Nicola De Sena –  che vedrà insieme: Comunità Parrocchiale San Michele Arcangelo – San Giorgio – Comune di Somma Vesuviana – ARCI – Associazione Nazionale Partigiani con la sede locale “Ferdinando Aliperta. Sarà un momento di profondo raccoglimento per la Pace!”.

Fonte: Comunicato Stampa

Cambiamenti Climatici, le parole della Società Italiana di Geologia Ambientale

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Maltempo: un concetto tutto da rivedere.  Gli effetti della crisi climatica in atto che si manifesta, con differenti passi temporali nell’estremizzazione meteo climatologica oramai sono palpabili da ciascuno di noi ma mentre “in passato” valeva l’identità bel tempo= Sole, maltempo=pioggia o nebbia, oggi tutto sta velocemente cambiando.

Basta considerare la situazione idrologica degli ultimi due anni in Italia per farsi una semplice domanda: se c’è il Sole e non piove a lungo, è bel tempo oppure maltempo?

Già da alcuni anni, alcuni ricercatori hanno puntualizzato che in determinate condizioni meteorologiche – ad esempio la persistenza dell’anticiclone “Africano” in estate che ha di fatto sostituito il famigerato anticiclone delle “Azzorre” – si verificano temperature così elevate da fare elevare in maniera esponenziale il rischio bioclimatologico, specialmente in un Paese come il nostro che vede la sua popolazione invecchiare sempre di più.

E se da un punto di vista meramente scientifico, si potrebbe iniziare a quantificare i giorni di maltempo attraverso lo studio degli indicatori climatici esistenti, mediante l’utilizzo del concetto di rarità o eccezionalità statistica di un evento meteoclimatico, dal punto di vista culturale ed educativo ciò è più complesso e richiede tempistiche adeguate”. Lo ha affermato Massimiliano Fazzini, climatologo, Coordinatore del Team sul Rischio Climatico della Società Italiana di Geologia Ambientale e docente universitario. 

In un periodo nel quale non passa settimana in cui i diversi fenomeni meteorologici sono centrali nei dibattiti comuni e nei notiziari, riteniamo che sia necessario rivedere il concetto di “maltempo” – ha affermato Antonello Fiore, geologo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale –  non solo dal punto di vista scientifico ma anche e soprattutto in relazione alla conoscenza e all’educazione ambientale del cittadino. Occorre offrire a tutti l’opportuni di conoscere argomenti che possono profondamente condizionare le scelte imprenditoriali, sociali e individuali incandendo in maniera rilevante su benessere e salute.

Occorre approntare cicli di educazione ambientale sin dalla scuola primaria nei quali, per mezzo di adeguati metodi, un bambino possa comprendere che se non piove e fa troppo caldo ci possono essere rischi con effetti sulla produzioni agricole, gli allevamenti, le produzioni industriali e sulla salute.

Riteniamo come SIGEA-APS il consolidamento di una società consapevole e resilienti attraverso un percorso informativo ed educativo – istituzionale e non – della società tutta che individua nell’educazione dei più giovani l’efficacia delle azioni politiche volte a un miglioramento delle condizioni socio economiche, alla tutela dell’ambiente e del territorio, al benessere diffuso. I bambini che oggi siedono ai banchi di scuola stanno ereditando nuovi e complessi assetti ambientali che necessitano di comportamenti e decisioni supportate da una nuova etica ambientale che potrà crescere con loro solo se avviata da subito”.

Fonte: Comunicato Stampa Società Italiana di Geologia Ambientale

Ufficializzata cerimonia presso il Parco Archeologico Sommerso di Gaiola

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Ritorna la Gaiola nella vita di Marevivo! Lunedì 27 febbraio alle ore 12:00 il Direttore Maurizio Simeone ci consentirà di apporre una targa di riconoscimento della nostra azione, che in passato ha portato all’istituzione del Parco Archeologico Sommerso.
In questi anni tante le battaglie, tanta l’opera e tanta la passione per la salvaguardia di un luogo prezioso che ci affascina per la sua bellezza e incredibile storia e che ancora oggi ha bisogno di tante azioni di restauro e riqualificazione.
La nostra Associazione sarà sempre di sostegno al grande impegno profuso dal Direttore del Parco, che ha portato avanti con tenacia e coraggio il testimone in tutti questi anni.

Fonte e Foto: Comunicato Stampa Comunicazione ed Ufficio Stampa Marevivo

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