Ha trovato la forza di denunciare l’ex compagno violento solo dopo la minaccia, fatta dallo stesso, di incendiare la casa dei genitori della donna con loro dentro. La denuncia della giovane vittima ha consentito ai poliziotti di Asti di evitare una tragedia e di arrestare in flagranza di reato lo stalker. L’arrestato è un pregiudicato responsabile di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. Il comportamento minaccioso e violento andava avanti già da qualche tempo anche se la vittima, che per paura era stata costretta ad allontanarsi dalla sua abitazione, non aveva mai denunciato nulla.
Quando nei giorni scorsi, l’uomo ha minacciato al telefono l’ex compagna di recarsi presso l’appartamento dei genitori ad appiccare un incendio, la donna, compresa la gravità della situazione, ha chiamato la Polizia.
La presenza degli agenti nell’abitazione ha permesso di evitare il peggio: quando il pregiudicato è arrivato sotto casa è stato riconosciuto dai genitori della vittima consentendo ai poliziotti di fermarlo. Nel controllo l’uomo è stato trovato in possesso di una mazza da baseball, una tanica piena di benzina ed un accendino. L’arrestato, solo pochi giorni prima e preso da un raptus di gelosia a seguito della decisione della donna di lasciarlo, aveva costretto la ex a salire a bordo della sua auto minacciando di suicidarsi con un coltello, distruggendole il cellullare e gli occhiali fino ad arrivare a tagliare le gomme di due autovetture dei genitori, sperando così di convincerla a tornare sui suoi passi.
Dopo questo episodio i genitori hanno convinto la figlia ad allontanarsi da casa per andare al sicuro presso alcuni parenti, decisione che non ha fermato gli intenti persecutori dell’uomo. In considerazione delle precedenti condanne riportate, dalle quali è emersa la sua spiccata pericolosità e dal ritrovamento nei suoi domicili di numerose munizioni per arma corta e di tre piante di marijuana, l’uomo è stato arrestato.
La Polizia di Stato ribadisce l’importanza della denuncia tempestiva di comportamenti persecutori o minacciosi. Non bisogna aspettare che questi si traducano in atti di violenza. L’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine può infatti scongiurare il verificarsi di gravi conseguenze per le vittime.