CASERTA – Accusato di falso in atto pubblico e in bilancio, è stato assolto “perché il fatto non sussiste” Gioacchino Petrella, dirigente generale alle Finanze del Comune di Caserta, residente a Carinola. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale presieduta da Sergio Enea che ha accolto le tesi difensive esposte dagli avvocati Raffaele Crisileo e Gaetano Crisileo.
Il funzionario, originario di Santa Maria Capua Vetere, era accusato di aver certificato falsamente la regolarità dei conti del Comune di Caserta tra il 2007 e il 2011. Nel corso della lunga istruttoria dibattimentale, durata circa tre anni, sono stati escussi gli ufficiali della guardia di finanza che acquisirono, su delega del compianto sostituto procuratore Antonella Cantiello, gli atti in Comune, poi sono stati sentiti i dipendenti comunali e l’ex sindaco di Caserta, all’epoca consigliere di opposizione Pio Del Gaudio che con la sua denuncia alla Procura su presunte irregolarità diede la stura alle indagini. Hanno infine testimoniato i consulenti tecnici, quello del pm, il professore Antonio Perna e quello della difesa, il professor Eugenio Piscino. Dopo la denuncia di Pio Del Gaudio, fu dichiarato il dissesto del Comune di Caserta che si era costituito parte civile nel corso del processo ed era rappresentato dall’avvocato Lidia Gallo.
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