NAPOLI – Lo hanno ammanettato prima del cenone di San Silvestro e, per tale ragione, alla vista dei carabinieri, si è rivolto ad uno dei militari, dicendogli: “Brigadiè, non mi fate finire di mangiare con mammà?”.
Doveva scontare sei mesi di arresti domiciliari ma da agosto aveva fatto perdere la sue tracce. Fino al cenone di Capodanno quando, appunto, pur di festeggiare con la famiglia, è tornato a casa. Il bentornato, però, non gli è stato dato solo dai parenti ma anche dai carabinieri che lo hanno portato in carcere.
Niente brindisi di mezzanotte, dunque, per un 30enne di Secondigliano.
I militari della stazione di Secondigliano non avevano mai smesso di cercarlo. E così hanno scoperto che il 30enne era tornato a casa per festeggiare il capodanno con la famiglia. Ed è lì che lo hanno arrestato, in esecuzione di un provvedimento della procura di Napoli Nord fino a quel momento rimasto pendente. L’uomo ha lasciato casa, finendo nel carcere di Poggioreale. Prima di andare via, in napoletano, con i carabinieri si è lamentato di non aver nemmeno finito di mangiare con “mammà”.
L’arresto a seguito di un provvedimento della procura di Napoli Nord: l’uomo dovrà ora finire di scontare in carcere la pena detentiva.