Sette ex terroristi italiani rifugiati in Francia sono stati arrestati stamani a Parigi su richiesta dell’Italia, erano accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ’70 e ’80. Sono in attesa di essere presentati al giudice per la comunicazione della richiesta di estradizione da parte dell’Italia.
Secondo quanto si apprende da fonti investigative francesi, gli arrestati sono Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, tutti delle Brigate Rosse; di Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua e di Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. L’operazione, secondo quanto si apprende da fonti italiane, è stata condotta
dall’Antiterrorismo della polizia nazionale francese (Sdat) in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol e con l’Antiterrorismo della Polizia italiana e con l’esperto per la sicurezza della polizia italiana nella capitale francese.
Sono ancora latitanti invece Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura. “Il governo esprime soddisfazione per la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie, richieste da parte italiana, nei confronti dei responsabili di gravissimi crimini di terrorismo, che hanno lasciato una ferita ancora aperta. La memoria di quegli atti barbarici– afferma il premier Mario Draghi – è viva nella coscienza degli italiani. A nome mio e del governo, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime”.