Un 55enne petronese aveva realizzato una vera e propria serra, l’altro è uno spacciatore 31enne di Catanzaro Lido, in possesso di circa 68 grammi di marijuana suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio
Un 55enne di Petronà, già noto alle forze dell’ordine, aveva realizzato una vera e propria serra, ubicata nel suo terreno, in cui coltivava la marijuana. Un’operazione mirata dei Carabinieri finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Fenomeno risultato in continuo aumento anche in vista anche delle prossime festività, quando potrebbe verificarsi un incremento del consumo di stupefacenti in ragione delle maggiori occasioni di incontro tra giovani per la chiusura degli istituti scolastici. L’accurato controllo dei Carabinieri, reso ancora più efficace dal supporto di “Collins” il cane antidroga del Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Calabria, ha consentito di rinvenire immediatamente 10 grammi di marijuana suddivisi in dosi, nascosti in casa tra i vari pensili della cucina e il comò della camera da letto. La perquisizione è proseguita anche in un terreno di proprietà del 55enne e lì la scoperta più importante: una serra al cui interno 55 piante in coltivazione di cannabis indica ovvero marijuana, già in fase di fioritura. La piantagione insieme alla droga trovata in casa è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti a quest’ultima l’uomo dovrà rispondere del reato di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’altro arresto per spaccio
È stato arrestato dai Carabinieri uno spacciatore 31enne di Catanzaro Lido, già noto alle forze dell’ordine. La marijuana l’aveva suddivisa in dosi e nascosta in più parti: a casa sua, nello scooter e in campagna. I Carabinieri hanno trovato il 31enne in possesso di circa 68 grammi di marijuana suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio. Ancora prima che le operazioni di perquisizione iniziassero, il giovane spontaneamente consegnava ai Carabinieri 3 dosi che aveva addosso pensando che la perquisizione personale e locale nemmeno iniziasse e invece le operazioni venivano comunque condotte, dando ragione agli investigatori perché nello scooter, parcheggiato nel cortile condominiale, c’erano nascoste altre due dosi di marijuana. Le operazioni continuavano anche nel terreno di pertinenza dell’arrestato, in campagna, dove all’interno del capanno, insieme agli attrezzi da lavoro tra gli scaffali, c’era 1 dose dello stesso stupefacente, conservata in un barattolo di vetro. E ancora, affianco al capanno, nascosto in un incavo di un muretto sul quale è posizionato un serbatoio dell’acqua, vi erano un paio di stivali da campagna e in uno di essi erano nascoste altre 4 dosi di marijuana. Le operazioni terminavano con il sequestro di tutta la droga e l’arresto del 31enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del quale dovrà rispondere dinnanzi all’Autorità Giudiziaria.