Arrestata la segretaria dell’europarlamentare Fulvio Martusciello, vero obiettivo della magistratura belga – NOTIX.IT

DAILY MAGAZINE

Arrestata la segretaria dell’europarlamentare Fulvio Martusciello, vero obiettivo della magistratura belga

in N-Style/News by

CASERTA – (aa) – Arrestata la segretaria dell’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello. È stata rintracciata e arrestata in un hotel a Marcianise, in provincia di Caserta. Lucia Simeone è stata individuata dalla polizia del Commissariato di Marcianise e della questura di Caserta, grazie al sistema “web alloggiati” dal quale era arrivato un alert. Su di lei pendeva un mandato d’arresto europeo, inserito nel sistema d’informazione Schengen dalla polizia del Belgio.

L’arresto di Lucia Simeone, meglio conosciuta con il nome di Luciana, è da mettere in relazione al “Huawei-gate” e, dunque, all’operazione avviata dalla procura della Repubblica di Bruxelles che si occupa dell’Ue, denominata “Géneretion”. La donna, condotta al carcere napoletano di Secondigliano, risponde di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione. 

Secondo alcune fonti, l’arresto di Luciana sarebbe un escamotage – per così dire – della magistratura belga per costringerla a parlare, non potendosi procedere con l’arresto dell’europarlamentare, che gode di immunità.
In particolare, secondo quanto riferito stamattina dalla piattaforma di giornalismo investigativo “Follow the Money”, insieme ai media belgi Le Soir e Knack, la polizia sta indagando su due legislatori dell’UE per le accuse secondo cui si sarebbero reciprocamente autorizzati a partecipare al Parlamento europeo, consentendo a entrambi di intascare una diaria di 350 euro mentre solo uno di loro si recava a Bruxelles.
I due parlamentari indagati sarebbero Giuseppe Ferrandino, ex membro del Parlamento europeo (MEP) con i Socialisti e Democratici, e Fulvio Martusciello, attuale membro del Parlamento europeo con il Partito popolare europeo.
Entrambi i membri del Parlamento europeo in passato si sono espressi a favore del gigante tecnologico cinese Huawei, ma non è chiaro se siano indagati come parte di “Huawei Gate”. Il ruolo della Simeone, dunque, secondo quando si evince dall’inchiesta, sarebbe stato quello di far risultare presente l’uno assente l’altro (e viceversa) sulle decisioni riconducibili alla campagna di lobbying 5G di Huawei in sede di Parlamento europeo.

Il caso Huawei – come si ricorderà – è esploso giovedì della scorsa settimana a Bruxelles. L’inchiesta guidata dalla giustizia belga finora ha portato all’arresto di quattro lobbisti legati al colosso cinese delle telecomunicazioni, sospettati di aver corrotto una quindicina di ex ed attuali eurodeputati per favorire gli interessi cinesi in Europa. Tuttavia fino a oggi nessun eurodeputato o assistente risultava tra gli indagati.

Nel corso di una serie di perquisizioni all’Eurocamera, gli investigatori belgi avevano momentaneamente sequestrato gli uffici di due assistenti legati a Forza Italia, rimuovendo poi i sigilli all’inizio di questa settimana. E già in quella circostanza i media belgi ieri avevano scritto che l’ex eurodeputato di Azione Giuseppe Ferrandino e Martusciello, sono finiti sotto la lente della Procura europea (Eppo) per presunte irregolarità nelle loro note spesa. Fonti della procura europea hanno confermato che l’indagine a carico di Martusciello è tuttora in corso escludendo però di aver emesso mandati d’arresto nell’ambito dell’indagine.

L’arresto di Luciana Simeone, originaria di Ercolano, legata al politico azzurro da un rapporto di grande fiducia finirà – va da sé – per condizionare pesantemente le aspirazioni di Fulvio Martusciello come candidato governatore della Campania. Aspirazione finora sostenuta pesantemente dal ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, di cui Martusciello è ascoltato fedelissimo e coordinatore del partito in Campania.

Certo, è ancora presto per ipotizzare – sottolineano alcuni commentatori politici – le ricadute politiche di questa nuova grana per Martusciello, ma con l’ex ministro della Cultura Genny Sangiuliano fuori dai giochi e il ministro dell’Interno della Lega Matteo Piantedosi non “troppo” convinto del “trasloco”, salgono, a questo punto, le quotazioni come candidato governatore della Campania del sottosegretario agli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di spicco di Fratelli d’Italia. “Vorrei capire di cosa rispondiamo, dove e quando si sono verificati i fatti: il minimo indispensabile per potersi sottoporre all’interrogatorio di sabato”. Così l’avvocato Antimo Giaccio, legale di Lucia Simeone, segretaria dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, arrestata oggi su mandato dell’autorità giudiziaria del Belgio. Annunciando l’intenzione di chiedere per domani un colloquio con la sua assistita, Giaccio sottolinea: “La questione è anche capire di cosa sia in possesso l’autorità giudiziaria italiana, perché se dispone solo di un provvedimento striminzito senza altri dettagli diventa tutto più difficile”.

Tornando, invece, all’arresto di Lucia Simeone, in serata il suo avvocato, Antimo Giaccio, ha dichiarato: “Vorrei capire di cosa rispondiamo, dove e quando si sono verificati i fatti: il minimo indispensabile per potersi sottoporre all’interrogatorio di sabato”. Annunciando l’intenzione di chiedere per domani un colloquio con la sua assistita, Giaccio sottolinea: “La questione è anche capire di cosa sia in possesso l’autorità giudiziaria italiana, perché se dispone solo di un provvedimento striminzito senza altri dettagli diventa tutto più difficile”.

Nelle foto Lucia (Luciana) Simeone e Fulvio Martusciello.

Ultimi da...

Go to Top