Nella notte tra venerdì e sabato u.s., intorno alle 00.50, arrivava su linea 112 NUE la segnalazione di una persona molesta che stava aggredendo due donne all’interno di un ristorante in via Madonna del Prato.
Sul posto arrivavano immediatamente due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, che districandosi tra una moltitudine di persone li presenti, riuscivano quasi nell’immediatezza ad individuare il soggetto segnalato.
Da una rapida ricostruzione dei fatti, l’uomo in evidente stato di alterazione, dopo aver aggredito due giovani donne davanti al locale anzidetto, si introduceva all’interno e iniziava a minacciare la proprietaria dello stesso, fino a quando alla vista della Volanti tentava di darsi alla fuga.
Dopo poco, tuttavia, l’uomo veniva raggiunto dagli agenti, che nonostante la violenta resistenza posta in essere dallo stesso, che si dimenava con calci e pugni per sottrarsi al controllo, riuscivano a fermalo e a metterlo in sicurezza per accompagnarlo presso gli Uffici della Questura per gli ulteriori accertamenti di rito.
Durante la concitazione di queste fasi, gli operatori notavano cadere dall’interno di una borsa a tracolla indossata dall’individuo diversi involucri di cellophane contenete presumibilmente sostanza stupefacente. L’uomo veniva, dunque, sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo per il rinvenimento di ben 82 dosi di sostanza stupefacente del tipo Hashish e di 3 involucri di altra sostanza del tipo cocaina.
Da ulteriori accertamenti l’uomo veniva identificato per un cittadino straniero di origine gambiana, di anni ventitré, irregolare sul territorio nazionale. Alla luce di questi fatti, fatti l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.