GIUGLIANO – La Procura del tribunale Napoli Nord, guidata da procuratore capo Maria Antonietta Troncone, contesta al sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e all’ex primo cittadino Antonio Poziello i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione. Il gip Vincenzo Saladino ha rigettato la richiesta per entrambi di applicare la misura cautelare dei domiciliari.
Entrambi, infatti, sono indagati a piede libero in un’indagine riguardante l’appalto della nettezza urbana a Giugliano affidato alla Teknoservice. L’inchiesta si sviluppa su due filoni molto simili, uno riguardante il Comune di Marano (in cui è indagato l’ex sindaco Rodolfo Visconti) ed un altro il Comune di Giugliano dove sono indagati Poziello e Pirozzi. Al centro degli interessi, in entrambi i casi, l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. L’appalto sarebbe stato affidato con gravi irregolarità, ma non solo. Ci sarebbero state anche dazioni di danaro, regalo di orologi e promesse nella gestione delle assunzioni all’interno della ditta. Nell’inchiesta sono indagati in totale 25 persone. Coinvolti anche diversi esponenti del Provveditorato alle Opere pubbliche, ex assessori, politici e dirigenti della società Teknoservice.