GIUGLIANO – Sfileranno davanti al gip del tribunale di Napoli Nord, dal 7 al 21 novembre, le 12 persone, tra cui l’attuale sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e il suo predecessore Antonio Poziello, dipendenti e imprenditori, accusate di far parte di un sistema di affidamento illecito in cambio di tangenti.
Un’indagine che comprende due filoni, uno relativo al Comune di Marano, l’altro a quello di Giugliano; si tratta però di filoni di indagini fortemente connessi e per questo trattati insieme dal Gip, vista la presenza delle medesime fattispecie di reato e personaggi operanti nel settore dell’imprenditoria ambientale e faccendieri che si muovevano tra i due enti locali, condizionandone fortemente la regolarità dell’azione amministrativa.
Per i fatti di Marano, relativi agli anni tra il 2017 e il 2021, sono 35 le persone indagate più due aziende; per sette persone la Procura di Napoli Nord aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma il Gip, come previsto dalla nuova legge Nordio, prima di decidere sulle richieste cautelari, ha deciso di sottoporle ad interrogatorio preventivo.