CALVI RISORTA – Da indagati a imputati: il dirigente comunale Piero Cappello, gli imprenditori Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, l’ex sindaco Giovanni Lombardi ed altri 11 dovranno comparire davanti al gup Marcello De Chiara del tribunale di Napoli, il prossimo 19 dicembre.
Oltre ai già citati Cappello, Iorio, Lombardi e Pezzella sono imputati anche Francesco Verazzo, Carmine Petrillo, Carlo D’Amore, Gennaro D’Ascenzio, Carlo De Caprio, Massimo Di Stefano, Francesco Di Fiore, Giuseppe Napoletano, Giuliano Cipro e Teresa D’Alessandro.
L’inchiesta sulle gare d’appalto truccate, nel novembre dello scorso anno, ha portato in cella gli imprenditori Pezzella e Iorio ed ai domiciliari l’ex presidente dell’Asi Piero Cappello che tra il 2020 ed il 2021 ha ricoperto l’incarico di tecnico al Comune di Calvi Risorta.
Due le gare d’appalto finite nel mirino degli inquirenti per complessivi 3 milioni di euro. Una riguardante lavori di manutenzione straordinaria delle strade e l’altra riguardante interventi per l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico di una scuola. Secondo gli inquirenti, Cappello, attraverso uno stratagemma informatico, avrebbe modificato l’elenco delle ditte sorteggiate da invitare alla gara, ricavate, come normalmente previsto dall’iter, dalla piattaforma consortile Asmel.
Nel corso delle indagini, sarebbe emerso, inoltre, che i due imprenditori, attraverso la gestione occulta di alcune società, avrebbero drenato liquidità che sarebbe stata così sottratta ad eventuali misure di prevenzione. In questo modo, una parte dei proventi sarebbe stata destinata al clan dei Casalesi.
Nelle foto l’ex sindaco Giovanni Lombardi e l’allora dirigente dell’Ufficio tecnico di Calvi Risorta, Piero Cappello