Anziani legati, blitz dei Nas nell’Istituto europeo della terza età

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SALERNO – Un arresto ai domiciliari e nove provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti questa mattina nei confronti del titolare e dei dipendenti della struttura residenziale Istituto Europeo della terza età, a Salerno. Le accuse ipotizzate sono sequestro di persona e maltrattamento aggravato dall’aver commesso i fatti nei confronti di persone affette da disabilità.

In considerazione delle loro condizioni psichiche, familiari e sociali, le vittime non avevano modo di chiedere aiuto o di denunciare le vessazioni subite. Dalle indagini è emerso che gli anziani venivano legati alla sedia a rotelle o al letto, con stracci e vecchi maglioni; venivano inoltre lasciati nel letto intriso di urina o solo con il pannolone. Sono state riscontrate anche gravi carenze della struttura, sia per quanto riguarda l’organico, che per quanto concerne le qualifiche professionali. Il riscaldamento non funzionava e mancava l’acqua calda. Secondo gli investigatori, la gestione della struttura era volta alla massimizzazione dei profitti, motivo per il quale venivano ospitati anziani affetti da qualsiasi patologia, alcuni anche in fin di vita. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri del Nas di Salerno, con il supporto del Comando provinciale e del Gruppo carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli. Il gip del tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, ha emesso dieci misure cautelari: oltre agli arresti domiciliari, un divieto di esercitare imprese, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e sette divieti di esercitare la professione di operatore socio sanitario per un anno.