Il G.I.P. Gustavo Danise ha emesso, nei confronti di due amministratori, un decreto di sequestro preventivo, in esecuzione del quale i Finanzieri di Scafati hanno cautelato un edificio di 15 vani ed un ampio opificio in uso all’azienda, un’autorimessa e 3 appartamenti, per il valore complessivo di circa 800 mila euro, garantendo in questo modo il ristoro dei crediti dell’Erario. Secondo quanto emerso i due fratelli “imprenditori”, titolari di un’impresa di Angri vevano “svuotato” il patrimonio di una società in bancarotta, lasciando “in piedi” solo i debiti con il Fisco.
Il denaro veniva fatto appositamente confluire sui conti correnti personali o di società comunque riconducibili ai due, ma anche una nuova e lussiosa Audi A8L, intestata ad un vicino di casa, pur di impedire che venisse acquisita dallo Stato. Se le accuse saranno confermate, i responsabili rischiano una condanna fino a dieci anni di reclusione.