Andria, scacco alla piazza di spaccio attiva dal 2000: sequestro di beni per oltre 400 mila euro

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I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito un decreto di sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca a carico di un andriese che – secondo l’impostazione accusatoria -, sin dall’anno 2000 e per tutto il decennio successivo, era attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Andria, fatti per i quali ha riportato condanne definitive. Il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell’interessato e della sua famiglia è stimato in oltre 400 mila euro, composto da una villa lussuosa ed annesso appezzamento di terreno.

L’odierno provvedimento accoglie la proposta della DDA della Procura della Repubblica di Bari formulata sulla base degli accertamenti patrimoniali effettuati dai militari della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Andria (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che hanno ricostruito sia la carriera criminale del proposto sia gli introiti dell’intero nucleo familiare, fornendo un corposo quadro indiziario in ordine all’illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata sin dai primi anni del 2000 e che costituirebbe il compendio del traffico di droga.