“Si comunica che personale della Polizia di Stato, Sezione reati contro la persona, coordinatati dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha applicato nei confronti di un ventisettenne anconetano, l’ordinanza che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre e all’amministratore di sostegno di questa, in merito ai reati di maltrattamenti contro familiari e minacce.
Da quanto appreso nella fase investigativa, a partire dal settembre 2020, il giovane avrebbe più volte maltrattato la madre con lui convivente, percuotendola e spingendola fino a farla cadere a terra, insultandola e minacciandola, costringendola ad una convivenza intollerabile e sottoponendola a continue vessazioni fisiche e morali.
Di recente lo stesso indagato, volendosi opporre all’attività dell’amministratore di sostegno di sua madre, volta a collocare la donna in un’altra sistemazione alloggiativa, si rendeva responsabile del reato di minacce anche nei confronti di questo, dicendole che l’avrebbe fatta stuprare ed uccidere dai rumeni.
All’esito dell’attività info-investigativa, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ancona, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, disponeva il divieto di avvicinamento”.