Scena da film al Pronto Soccorso di Ancona. Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante interveniva presso il Pronto Soccorso in quanto il collega in servizio presso il Posto di Polizia sito all’interno dell’Ospedale di Torrette richiedeva ausilio per la gestione di un soggetto, poi identificato per un cittadino italiano di 49 anni, particolarmente agitato. Giunti sul posto gli operatori appuravano che l’uomo era arrivato al Pronto Soccorso accompagnato da un’autoambulanza in quanto lamentava dolore alla caviglia sinistra, alla quale era già da tempo applicato un tutore a seguito di una frattura avvenuta circa 40 giorni prima. Allo sportello del triage l’uomo, dopo essere stato registrato, aveva iniziato ad inveire contro gli infermieri presenti poiché, a suo dire, l’ospedale non aveva comunicato all’Inail il suo pregresso periodo di malattia mettendolo in difficoltà col proprio datore di lavoro.
Come riporta la nota della Questura, gli infermieri triagisti avevano tentato di spiegargli che si trattava di una problematica amministrativa non di loro competenza ma di risposta il predetto aveva iniziato a minacciare ed inveire pesantemente per alcuni minuti contro gli stessi prendendo a pugni il divisore in plexiglass dello sportello. Tale circostanza, oltre ad impedire agli infermieri di svolgere le proprie mansioni, aveva allarmato anche alcune persone in attesa che, vedendo la scena, si erano allontanate impaurite. In quel frangente era transitato il poliziotto in servizio presso il Posto di Polizia della Divisione Anticrimine, il quale, vista la situazione, si era qualificato, cercando di comprendere la problematica.
Tuttavia, l’uomo, ormai in forte stato di agitazione, aveva sfogato la sua rabbia anche nei confronti dell’operante, insultandolo e, alla presenza di numerose persone, minacciandolo, cercando altresì lo scontro fisico. Nella circostanza il poliziotto aveva richiesto l’ausilio delle Volanti al fine di gestire in sicurezza l’uomo.
Gli operatori di polizia tentavano un approccio al fine di tranquillizzare l’uomo, che si mostrava palesemente ostile ad ogni tipo di confronto volto a risolvere la propria problematica. Nella circostanza il predetto rifiutava qualsiasi soluzione proposta dai poliziotti intervenuti continuando a minacciarli. Alla richiesta di fornire i propri documenti, lo stesso che in quei frangenti si era seduto su una sedia a rotelle, improvvisamente si alzava in piedi, continuando a minacciare gli agenti. Dapprima tentava di aggredire uno dei poliziotti delle Volanti e poi si scagliava contro altri due operatori, che subivano lesioni lievi, successivamente refertate con prognosi di giorni 3. Solo grazie alla superiorità numerica ed all’azione congiunta, gli operatori riuscivano a bloccare l’uomo. Il soggetto, accompagnato in Questura, veniva tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e deferito per i reati di violenza o minaccia a P.U., interruzione di pubblico sevizio, oltraggio a pubblico ufficiale e porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Difatti, durante il controllo di sicurezza effettuato prima di caricare il soggetto a bordo dell’autovettura di servizio gli agenti rinvenivano nella disponibilità dello stesso un apri-bottiglia dalla punta acuminata che veniva sequestrato.
Dell’avvenuto arresto veniva notiziato il P.M. di turno che disponeva la traduzione dell’uomo presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari in attesa della direttissima, tenutasi in data odierna, nella quale il Giudice ha convalidato l’arresto operato.