Si è tenuto questa mattina, nello splendido e suggestivo scenario della Reggia di Carditello, la prima edizione del Global Food Innovation Forum. Valorizzare percorsi e servizi di innovazione in grado di aumentare la competitività della filiera food, favorendo i contatti tra le imprese agricole e della pesca e i fornitori di innovazione, questo è l’obiettivo della giornata di lavori promossa dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo.
Il primo Global Food Innovation Forum, ha l’ambizioso obiettivo di creare delle vere e proprie Comunità di Pratica, virtuose occasioni di confronto strutturato e continuo tra i beneficiari attuali e futuri dei fondi del PSR sull’innovazione ed i grandi protagonisti della trasformazione del settore rurale, rispetto alle nuove sfide della food security, della food safety, della sostenibilità – economica, ambientale e sociale – per le filiere e i territori rurali. Il Global Food Innovation Forum apre una stagione di nuovo protagonismo per la Regione Campania rispetto alle reti e agli attori europei e internazionali al centro delle alleanze per la conoscenza e l’innovazione in agricoltura. E’ una scommessa sul nostro presente ma anche sul futuro del PSR 23-27. Il Global Food Innovation Forum è stato anche l’occasione per disegnare nuovi modelli di policy, attraverso un Innovation Award, una competizione internazionale con startup e PMI per investire sul sistema delle competenze, dei servizi e degli incentivi per le startup e le imprese innovative. Presenti al forum il Future Food Institute, EIT Food, EIP Agri, ERIAFF, la Knowledge Alliance Europea ASKFOOD e la cross-KIC Food4Health. Sono coinvolti inoltre, a livello europeo e internazionale: la FAO, la Commissione Europea, DG Agri, DG Employment; PRIMA; EIT; ERIAFF, EIP AGRI, Cluster Tecnologico Nazionale per l’Agroalimentare e del Comitato Nazionale della Bioeconomia, in un dialogo costruttivo con le Regioni: Lazio, Calabria, Sicilia, Umbria, Marche e Abruzzo.
“Si tratta di una iniziativa che ho voluto fortemente”- dice l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo – per tre ragioni. La prima è che quest’anno l’Italia ospita il pre-summit sui Sistemi del Cibo delle Nazioni Unite. Abbiamo bisogno di ragionare e di confrontarci su quali sono gli scenari che hanno davvero rilievo e su cui vogliamo scommettere per il futuro della nostra agricoltura e del nostro pianeta. L’opportunità che ci offre il summit delle Nazioni Unite è quello di accendere un riflettore sulle traiettorie d’azione e sulle responsabilità di cui possiamo farci carico trasformandole in occasioni di crescita per tutti. Il Global Food Innovation Forum è una prima tappa che facciamo per aprire le eccellenze della Campania ad un dialogo con le eccellenze e le reti nazionali, europee e internazionali. Non sarà l’ultima tappa. Ci sono altri temi su cui stiamo lavorando: le frontiere della zootecnia anche nella prospettiva della One Health, il rapporto tra cibo e salute e la nutraceutica come area su cui investire per declinare la qualità delle nostre produzioni, la digitalizzazione come direttrice di transizione dei territori e delle imprese, in forte collegamento con le azioni sulla strategia di specializzazione intelligente regionale”. “La seconda ragione per cui ho voluto il Forum – aggiunge Caputo – è che il PSR ha investito e investirà un ammontare notevole di risorse sull’innovazione delle imprese agricole e dei territori rurali: sono soldi pubblici ed è un patrimonio che deve essere valorizzato e diventare collettivo quello dell’innovazione realizzata nelle aziende, nelle filiere e nei Partenariati Europei per l’Innovazione o nelle future AKIS della nuova PAC. Il modo per valorizzare questa innovazione e’ fare sistema, connetterci alle reti: avremo l’EIT, il Cluster Nazionale dell’Agrifood, PRIMA, il Ministero della Ricerca, la DG AGRI, la DG Environment, la DG Ambiente e il JRC. Il Global Food Innovation Forum nasce come momento per ragionare di complementarieta’ e convergenza tra fondi e programmi, tra Europa e regioni, ma anche tra regioni italiane, pure nella chiave, che rappresenta una vocazione naturale per la Campania, degli ecosistemi dell’innovazione euromediterranei rispetto ai quali credo che l’agricoltura della Campania possa e debba avere un ruolo di pivot”. Conclude Caputo: “La terza ragione per cui ho voluto il Global Food Innovation Forum nel Real Sito di Carditello e’ perche’ io credo nei giovani e credo nella possibilita’ di legare agricoltura e cultura in nome dell’innovazione. E’ essenziale quello che la giovane imprenditoria puo’ fare per trainare verso l’alto la competitivita’ delle filiere e del nostro territorio. Abbiamo tutti i responsabili nazionali giovani delle principali associazioni di categoria che sono a Carditello per confrontarsi e produrre una nuova cultura della cooperazione per l’innovazione a partire dal cibo. Non è una sfida che si vince da soli quella di costruire il futuro. Per questo ringrazio anche gli assessori Fascione, Marchiello, Filippello e i miei colleghi delle altre regioni – Lazio, Calabria, Sicilia, Umbria, Marche, insieme col presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, ed il presidente della Ottava Commissione del Consiglio Regionale, Francesco Borrelli”.