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Al G7 Difesa dossier Ucraina e Medioriente, Napoli città blindata

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NAPOLI – Al centro dei colloqui i dossier più caldi. Due su tutti: la guerra in Ucraina – è atteso il ministro ucraino della difesa Rustem Umerov – e la situazione in Medio Oriente. Questi i temi che saranno affrontati oggi dal G7 Difesa in corso a Napoli.

Il vertice del G7 va in scena in una città blindata. A preoccupare gli apparati di sicurezza è soprattutto il pomeriggio di oggi quando, in contemporanea con le conferenze stampa di Crosetto e degli altri ministri, è prevista una contromanifestazione alla quale parteciperanno diverse sigle della galassia antagonista. 3.000 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nei servizi di vigilanza e controllo, mentre tutta la zona a ridosso dei luoghi del vertice è off limits sia alle auto che ai pedoni.

I manifestanti partono alle 15 dalla Stazione centrale e, in corteo, intendono raggiungere piazza Bovio: fin qui la parte autorizzata della manifestazione, ma i contestatori hanno detto chiaramente che intendono raggiungere “a tutti i costi” piazza Plebiscito, sede del vertice.

Proprio a Piazza Bovio, dunque, sarà schierato un ingente schieramento di forze dell’ordine, il cui obiettivo sarà quello di cercare di contenere i manifestanti ed evitare che raggiungano il centro della città. Da parte delle autorità ad ogni livello, ci sono appelli alla calma e a non forzare la mano, ma la situazione si annuncia tesa Per il resto, il piano di sicurezza messo a punto dalla Prefettura prevede la massima vigilanza sia nella “cosiddetta zona rossa”, che è quella di piazza Plebiscito, sia in tutte le aree dove saranno presenti le delegazioni (i leader arriveranno all’aeroporto di Capodichino e saranno alloggiati in un albergo del lungomare), sia lungo le strade che saranno percorse dalle auto con i ministri.

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