“Le ipotesi di riparto delle risorse Feasr per il biennio di transizione 2021-2022 appaiono ingiustificate, nonchè ulteriormente penalizzanti nei confronti del comparto agricolo della regione che rappresento (perderebbe oltre 153 milioni di spesa pubblica in due anni) con impatti preoccupanti sulla tenuta economico-sociale dei territori. Si tratta di esiti diametralmente opposti rispetto a quelli perseguiti dalle politiche comunitarie di coesione e convergenza, dei quali il Feasr è strumento fondamentale”.
Lo ha scritto Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura, al ministro delle Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, sull’ipotesi di riparto delle risorse Feasr per il periodo 2021-2022. La missiva è stata condivisa con gli altri assessori regionali all’Agricoltura del Mezzogiorno: Francesco Fanelli (Basilicata), Gianluca Gallo (Calabria), Donato Pentassuglia (Puglia), Toni Scilla (Sicilia) e Roberto Morroni (Umbria). Le sei Regioni esprimono ferma contrarietà rispetto all’ipotesi di una revisione dei criteri di ripartizione dei fondi europei per le politiche di sviluppo rurale, disancorati dal parametro della storicità della spesa, come proposto dalle altre Regioni con l’avallo del Ministero delle Politiche agricole e forestali.
Una posizione, quella contraria allo stravolgimento dei parametri attualmente in vigore, formalizzata in sede di Conferenza Stato-Regioni, al tavolo della Commissione Politiche Agricole, dagli assessori all’Agricoltura di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Umbria, che da sole rappresentano il 60% delle aree italiane interessate dal Psr. Nello specifico, attraverso una nota depositata agli atti dei lavori della CPA, il sestetto ha bollato come incomprensibile la proposta di ripartizione dei fondi formulata dal capo di Gabinetto del ministro. Da qui la necessità di ricercare criteri , nel rispetto della logica del criterio storico seguita dalla UE per ripartire il Fondo nel periodo 2021-2027. Impegno tuttavia vanificato dalle decisioni del Ministero. Anche la Carfagna prende posizione a favore di Caputo contro il Ministro dell’agricoltura!!