CASTELLAMMARE DI STABIA – Ha rischiato di essere linciata da un gruppo di mamme, l’insegnante di sostegno della scuola media di via Salita San Giacomo, nella frazione di Scanzano. La professoressa, sulla quale è aperta un’indagine per presunti abusi sugli alunni, è stata scortata dai carabinieri in un luogo sicuro.
Sarebbero stati i racconti di alcuni studenti ad allarmare i genitori che si sono rivolti, nei giorni scorsi, ai carabinieri che hanno aperto un’indagine in merito ed hanno informato la Procura di Torre Annunziata. La situazione è però degenerata quando giovedì mattina le mamme si sono presentate a scuola per chiedere alla dirigente scolastica l’allontanamento della docente. Quando hanno saputo che l’insegnante, in quel momento, era presente all’interno del plesso, la situazione è peggiorata. Dalle urla agli spintoni fino all’intervento dei carabinieri che hanno tentato di riportare la calma, facendo allontanare la prof. Le indagini, intanto, proseguono a 360 gradi.
All’attenzione di chi indaga c’è anche il fatto che la docente aveva sorpreso di recente un alunno della scuola media a fumare nei bagni, provocando un provvedimento di sospensione per due giorni contro il ragazzino. Ad agosto la donna avrebbe subito l’hackeraggio dei suoi profili social, e negli ultimi giorni ricevuto via chat numerose minacce, anche di morte.
L’ufficio scolastico regionale della Campania ha disposto un’ispezione nella scuola di Scanzano. Per il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, “è un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti”.
Il ministro Valditara: no a giustizia fai da te
“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nella armonia. Sul caso di #Scanzano l’Usr della Campania farà piena luce, è comunque grave che 30 “parenti” si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di “giustizia fai da te” contro un’insegnante. L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”. Così su X il ministro Valditara commentando il blitz in una scuola di circa 30 genitori per picchiare un insegnante di sostegno.