Napoli – Soccorso rosso a favore dei comuni dell’area flegrea alle prese con la spinosa questione dell’abusivismo edilizio e, dunque, dei manufatti da abbattere. Case e abitazioni finora rimaste in piedi,
nonostante le ordinanze di abbattimento, per i più svariati motivi, non ultimo gli insufficienti fondi da parte dei comuni coinvolti e, magari, della stessa classe politica che fino ad ieri ha finto di non vedere il dilagante abusivismo e omesso di incassare gli oneri di urbanizzazione. Ad ogni modo, l’intervento provvidenziale è stato del governatore De Luca, il quale, a Palazzo Santa Lucia – alla presenza del Procuratore Capo di Napoli Nicola Gratteri – nella mattinata di venerdì, ha firmato, appunto, il protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Napoli, la Regione Campania e i sindaci dei Comuni di Bacoli, Barano d’Ischia, Forio d’Ischia, Ischia, Pozzuoli e Quarto per il “Coordinamento delle opere di demolizione dei manufatti abusivi
Con il protocollo la Regione impegna risorse per oltre 2,3 milioni per consentire ai Comuni firmatari di procedere in tempi rapidi alla demolizione di costruzioni abusive per le quali il Tribunale di Napoli ha emesso sentenza di condanna e obbligo di demolizione anche per gravi situazioni di pubblica incolumità e rischio idrogeologico. Si tratta complessivamente di 15 manufatti abusivi da abbattere nell’area dei Campi Flegrei e 8 demolizioni ad Ischia.
“Anticipiamo risorse ai Comuni seguendo una indicazione precisa della Procura della Repubblica che condividiamo in pieno. Si interviene – ha dichiarato il Presidente De Luca – a partire dalle priorità, in situazioni di grave pericolo e di vero e proprio scempio edilizio. Lavoriamo per intervenire in tempi certi e rapidi, e sicuramente questa iniziativa potrà avere anche un effetto deterrente contro l’abusivismo”.
“Ringrazio il Presidente De Luca per le risorse messe a disposizione e per il lavoro svolto dagli uffici regionali in collaborazione con quelli della Procura. Non è uno spot – ha dichiarato il Procuratore Gratteri – ma l’inizio di un progetto che proseguiremo con grande determinazione. Al momento si riescono a demolire una decina di manufatti al mese, dobbiamo aumentare questi numeri”.