Dagli imprenditori che gestiscono le strutture ricettive ai lavoratori stagionali, dagli chef stellati agli operatori del trasporto turistico: sono scesi in piazza questa mattina a Pompei per rappresentare il disagio di un comparto che in Campania prima della pandemia era uno degli elementi trainanti dell’economia regionale.
Secondo un’analisi promossa dall’istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo del consiglio nazionale delle ricerche e presentata alla Borsa Mediterranea del turismo di Napoli nel 2019, nel 2018 gli arrivi e le presenze sono aumentati del 7,7% e del 3,3%, che in valore assoluto corrispondono rispettivamente a circa 6.075 milioni e 21.132 milioni.