L’Epatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli e l’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida – con il contributo non condizionato di Abbvie – lanciano la campagna informativa.
L’iniziativa sarà presentata martedì 29 ottobre alle ore 11:30 presso l’aula conferenze ospedale Fatebenefratelli di Napoli (Via Alessandro Manzoni 199). La consapevolezza sui rischi delle infezioni virali a trasmissione ematica registra standard molto bassi tra le nuove generazioni. È per questa principale ragione che l’Epatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli e Istituto Penitenziario Minorile di Nisida lanciano la campagna informativa “Prevenzione a Nisida: Noi Ci siamo”.
L’iniziativa – resa possibile grazie al contributo non condizionato di Abbvie – si pone l’obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani detenuti sulle modalità di trasmissione e prevenzione delle infezioni ematiche come HIV e HCV (epatite C). Parlare oggi di queste patologie non significa limitarsi alle infezioni trasmesse tramite trasfusioni di sangue infetto.
La diffusione di questi virus avviene infatti, principalmente, attraverso l’uso di strumenti non sterilizzati (come aghi, piercing, forbicine e lamette) e tramite contatti sessuali non protetti. Seppure il numero di infezioni sia diminuito rispetto al picco raggiunto negli anni ’80 e ’90, molti giovani sono ancora inconsapevoli dei rischi legati a queste malattie.
«Richiamare l’attenzione degli adolescenti è fondamentale. Soprattutto riguardo l’epatite C la percezione dei rischi legati a questa grave patologia è ancora molto limitata», afferma il dott. Vincenzo Iovinella, Responsabile Epatologia e Malattie Infettive Ospedale Madonna del Buon Consiglio Fatebenefratelli,che aggiunge: «grazie ai recenti progressi della medicina, oggi abbiamo a disposizione trattamenti in compresse che possono eradicare il virus in sole 8-12 settimane». –