L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Benevento – capofila dell’Ambito Territoriale B1, Carmen Coppola, rende noto gli interventi in materia di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne e dei loro figli, anche diversamente abili, e a favore degli orfani delle vittime di femminicidio.
Come riporta la nota, puntano a fornire un supporto concreto e adeguato alle vittime nel difficoltoso percorso per la fuoriuscita dal circuito della violenza; in particolare, viene disposta l’erogazione di voucher spendibili per interventi finalizzati all’inserimento ed all’inclusione socio-lavorativa dei beneficiari, nonché al conseguimento dell’autonomia ed indipendenza, anche in relazione al bisogno abitativo delle donne vittime di violenza.
L’avviso promuove due distinte linee di intervento, A e B.
La LINEA A prevede l’assegnazione di un voucher, di importo massimo di € 6.000, a copertura totale o parziale delle spese sostenute in relazione alla necessità di sostegno abitativo, oltre che di formazione e reinserimento lavorativo, attraverso corsi di istruzione e formazione e accompagnamento della donna nel percorso di fuoriuscita dalla violenza.
La LINEA B dispone di un voucher, di importo massimo di € 2.500, sempre a copertura totale o parziale per le spese sostenute relative agli interventi cui fa riferimento la legge regionale 34/2017, ovvero in favore dei figli delle donne vittime di violenza. Tale contributo, per ciascun figlio, può essere impiegato per interventi tesi al completamento del percorso scolastico e formativo o per percorsi e tirocini formativi finalizzati all’inserimento e all’inclusione socio-lavorativa.
Possono presentare domanda per l’assegnazione dei voucher i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, si trovano nelle seguenti condizioni:
- se si vuole accedere alla Linea A, essere donne vittime di violenza ed essere in età lavorativa; oppure, per gli interventi della Linea B, trovarsi nella condizione di orfano maggiorenne di donna vittima di femminicidio o rappresentante legale dell’orfano minorenne;
- essere titolari di SPID personale (si fa riferimento al soggetto richiedente);
- essere residenti in uno dei Comuni della Regione Campania;
- se cittadini non appartenenti alla comunità europea, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- essere presi in carico dai Centri Antiviolenza e/o dalle Case di Accoglienza operativi in Regione Campania e/o dai Servizi Sociali della Regione Campania;
- non avere beneficiato di altri sostegni erogati dalla Regione aventi medesimi oggetto e finalità e riferiti allo stesso periodo di spesa.
I requisiti sopra indicati costituiscono condizione di ammissibilità e devono essere tutti posseduti alla data di presentazione della domanda.