Palermo, al via la staffetta dell’ulivo di Borsellino: mercoledì la benedizione di papa Francesco

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Si è svolta stamane a Palermo la prima tappa della “staffetta della legalità”, iniziativa della Fai-Cisl che vede protagonista l’ulivo di Via D’Amelio, riprodotto con una potatura denominata “margotta” che ne consentirà la ripiantumazione. “Il viaggio che inizia oggi per questo ulivo – ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota – rende omaggio a tutte le vittime delle mafie ma soprattutto al loro esempio, che va in direzione contraria rispetto a chi, trent’anni fa, si illuse di poter cancellare le loro battaglie con la ferocia dello stragismo.

Come sindacato agroalimentare anche noi, come tanti cittadini in occasione delle stragi mafiose, ogni volta che denunciamo abusi, sfruttamento, illegalità, ci chiediamo dov’è lo Stato, dov’è la giustizia, e se esiste possibilità di riscatto, ma oggi ricordiamo che lo Stato siamo anche tutti noi, con i nostri linguaggi, le nostre scelte quotidiane, le nostre azioni, la nostra fame di verità. Ecco perché questa iniziativa incarna i nostri valori e rafforza le battaglie quotidiane contro lo sfruttamento nei campi, contro la concorrenza sleale, contro le agromafie”.All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri anche gli operai dell’Orto Botanico di Palermo, con il Direttore Paolo Inglese,~Virgilio Bellomo e Carlo Pini del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Sergio Gargano dell’Agesci Conca d’oro, il vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Palermo Mons. Carmelo Vicari, associazioni locali, e dirigenti e operatori della Fai e della Cisl, tra i quali anche Ugo Duci, Segretario Generale della Cisl Lombardia, e Sebastiano Cappuccio, Segretario Generale della Cisl Sicilia, che ha definito la giornata “importante, perché con questa iniziativa di altissimo valore simbolico si riafferma la centralità del tema della legalità in Sicilia e nel Paese”. “Dobbiamo onorare ogni giorno con atti concreti – ha aggiunto Cappuccio – la memoria di uomini che si sono immolati in difesa della giustizia, delle istituzioni democratiche e di una causa giusta. Vanno avviate politiche di coesione per rilanciare, soprattutto al Sud, la buona occupazione, i salari, le pensioni dignitose, lo sviluppo economico, i diritti di cittadinanza. Non si deve mai abbassare la guardia nella lotta alla mafia. In questo senso il sindacato, grazie al radicamento nei luoghi di lavoro e sui territori, svolge un ruolo fondamentale di vera e propria sentinella della legalità”.Commosso l’intervento di Marta Fiore, figlia di Rita Borsellino: “Questa margotta – ha detto – è certamente un simbolo del sangue versato ma anche di pace e solidarietà, per passare il testimone alle nuove generazioni”.Mentre la vice Sindaco del Comune di Palermo Carolina Varchi ringraziando la Fai-Cisl e le maestranze dell’Orto Botanico ha~sottolineato: “Questa è un’iniziativa dall’elevato contenuto simbolico a testimonianza della voglia di riscatto di questa città. Infatti, da questo luogo di dolore e di memoria, parte un ulivo che ricorderà l’insegnamento dato a tutti noi da Falcone e Borsellino sui valori della legalità, che non moriranno mai”.La piantina è partita con i furgoni della campagna Fai-Cisl “tutele in movimento”, utilizzati per l’assistenza dei braccianti. La seconda tappa della staffetta si è svolta nel pomeriggio a Messina, dove il nuovo ulivo è stato preso in custodia dal camper della Fai-Cisl Calabria. Mercoledì 28 settembre sarà in Vaticano per la benedizione di Papa Francesco, il 29 a Milano, dove si terrà una cerimonia con il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, Mons. Franco Agnesi, e Fiammetta Borsellino. Il giorno seguente arriverà a Lecco, dove sarà piantato nel giardino dell’Istituto Maria Ausiliatrice, insieme a oltre 800 studenti.