Eboli, il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele approva il bilancio consuntivo 2021e rilancia la sfida per una irrigazione sostenibile

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Il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele mantiene i conti in ordine – approvando un Consuntivo 2021 senza maggiori oneri per l’utenza – e rilancia la sfida per un’irrigazione sostenibile, aderendo al progetto di certificazione volontaria di processo “Goccia Verde” promosso dall’Anbi – l’associazione nazionale tra i Consorzi di bonifica – rivolto Consorzi di bonifica, alle imprese agricole e alle realtà che in agricoltura fanno aggregazione, come le Organizzazioni di produttori. “Goccia Verde” consente di certificare la riduzione dell’impatto ambientale ottenuta tanto sul know how irriguo, quanto sulle produzioni agricole che beneficiano del servizio irriguo, così da rendere queste ultime ancora più appetibili ad un consumatore sempre più attento alle tematiche ambientali.

Il bilancio, conti in ordine con 4 milioni e 390mila euro di utenze
Nel pomeriggio di ieri – 16 giugno 2022 – il Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele ha approvato il bilancio consuntivo 2021: come nelle previsioni, si conferma lo stop ad eventuali aumenti per l’utenza – ferma a 4 milioni e 369mila euro – e i conti restano in ordine, portando l’utile di esercizio a 42.252 euro.

“È un risultato che premia la disciplina dell’utenza e la buona gestione – commenta a margine il presidente del Consorzio, Vito Busillo – perché è stato reso possibile tanto dalle entrate effettive della contribuenza, che hanno confermato le previsioni quanto dalla riduzione dei costi su numerosi capitoli di spesa, resasi necessaria per fronteggiare il ben noto incremento del costo dell’energia elettrica, lievitato tra consuntivo 2020 e consuntivo 2021 di ben il 50%”.

“Goccia Verde” l’irrigazione sostenibile che piace al consumatore
Il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele da anni persegue politiche di risparmio idrico, volte a conseguire benefici ambientali e di risparmio economico per l’utenza irrigua, che paga l’acqua a consumo, e assistita dall’utilizzo di tecnologie 4.0, con sensori da satellite e a terra per la stima del fabbisogno idrico reale delle colture e con l’aggiunta del consiglio irriguo dispacciato mediante un sistema di messaggistica. Ora fa il Consorzio fa un passo avanti: le tecnologie di risparmio idrico sin qui adottate e i prodotti così ottenuti verranno certificati dal progetto “Goccia Verde”, promosso dall’Anbi. “È un progetto al quale aderiamo al Sud come Consorzio destra Sele e come Consorzio di tutela della Rucola della Piana del Sele Igp ed al quale hanno già aderito il Consorzio emiliano romagnolo e la OP “Opera” – spiega Busillo, presidente di entrambi gli enti – perché è arrivato il momento di imputare alla sostenibilità ambientale non solo il costo economico in termini di maggiori investimenti necessari a conseguirla, ma anche il valore aggiunto per le imprese agricole, che possono essere così premiate dal consumatore, che con uno smartphone leggerà dal QR Code posto sulle confezioni l’impronta ecologica del prodotto acquistato.”

Una piccola grande rivoluzione dietro la quale ci sono una serie di opportunità ulteriori per l’azienda agricola: si va dalla possibile adesione ad ecoschemi della Politica agricola comune ad un accesso facilitato al mercato nazionale e internazionale.