Venezia, sulla spiaggia di Vallevecchia sono nati tre pulcini del raro Fratino

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A ValleVecchia di Caorle (Ve), area in cui si trova oltre alla famosa spiaggia di dune anche l’omonima azienda agricola sperimentale di Veneto Agricoltura ed Intermizoo, sono sempre più numerose le coppie del raro uccello che qui hanno trovato l’ambiente ideale per nidificare. Una quindicina i nidi individuati. Azioni di sensibilizzazione per i numerosi frequentatori dell’area.

Anche quest’anno numerose coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) hanno scelto la spiaggia di ValleVecchia per nidificare. Ad oggi sono già oltre una quindicina i nidi individuati, mentre altri purtroppo sono andati distrutti durante le mareggiate primaverili che hanno inondato gran parte della spiaggia. La notizia positiva è che in questi giorni sono nati i primi tre pulcini.

Veneto Agricoltura, che nell’isola di ValleVecchia gestisce tra l’altro l’omonima azienda agricola pilota e sperimentale e il Centro Intermizoo, collabora da alcuni anni con il Comune di Caorle e la Polizia della Città Metropolitana di Venezia, nell’ambito del progetto europeo LIFE REDUNE, per cercare di assicurare il successo riproduttivo del Fratino in questa spiaggia, frequentata soprattutto nella bella stagione da migliaia di visitatori che inavvertitamente rischiano di disturbare le nidiate.

I dati e le informazioni riguardanti questa rara specie di uccello, raccolti nell’ultimo periodo dall’ornitologo Lucio Panzarin, autorizzato dalla Regione del Veneto anche all’inanellamento degli individui presenti a ValleVecchia, mostrano che la popolazione di Fratino di casa a ValleVecchia tenda a crescere, grazie alla presenza di nuove coppie formate probabilmente da individui nati in quest’area negli anni precedenti.

Le principali minacce per i nidi e i pulcini di Fratino derivano dal possibile disturbo diretto da parte dei visitatori e, soprattutto, dei cani lasciati liberi. Per questo motivo, i nidi vengono segnalati con delle bandelle facilmente visibili e i frequentatori della spiaggia invitati a non rimanere nelle vicinanze dei siti, così da consentire la cova delle uova e non spaventare i pulcini. Va infine ricordato che per limitare gli impatti dovuti alla presenza dell’uomo sono in corso misure di sorveglianza dei nidi da parte dei volontari della Guardia Costiera Ausiliaria e degli agenti della Polizia della Città Metropolitana.