Per frenare l’avanzata delle truppe russe, l’esercito ucraino ha fatto esplodere due ponti presenti sul fiume Sivyersky Donets nel Lugansk. Nella notte è stato bombardato il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk da parte dell’esercito russo, che nel mentre, stringono l’acciaieria Azovstal di Mariupol con i carri armati.
Il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al Presidente della Federazione russa Vladimir Putin di renderla parte della Federazione. Il Presidente finlandese Sauli Niinisto e la Premier Sanna Marin hanno annunciato con una dichiarazione il loro appoggio all’adesione del Paese alla Nato. Il Primo Ministro britannico Boris Johnson è intervenuto sul dibattito Svezia-Finlandia, sostenendo di approvare il loro ingresso nella Nato. Durante l’incontro a Washington con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha avvertito come sia necessario: “costruire la pace, imporla sarebbe un disastro, Stati Uniti e Russia si siedano a un tavolo per dialogare”.
Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che non è interesse del suo paese una guerra in Europa e sottolinea la speranza di concludere con successo la guerra in Ucraina ritenendo che esso “costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Usa e dai suoi alleati”.