Nel decorso weekend i poliziotti della Squadra Mobile dorica, collaborati dal personale del Commissariato di P.S. di Jesi, al culmine di una serrata attività investigativa, che aveva visto un giovane cittadino della provincia anconetana al centro di una intensa attività di spaccio di droga, hanno proceduto ad eseguire nei suoi confronti una perquisizione personale estesa alla sua autovettura e domiciliare.
Per diversi giorni gli agenti lo hanno seguito cercando di capire con quale modalità riusciva a trasportare e celare la droga che successivamente spacciava ad Ancona.
Appena intercettato, in prossimità di una fabbrica in località Jesi, dove lavora saltuariamente, il giovane che stava per avviarsi a bordo della sua autovettura è stato fermato dai poliziotti.
Si tratta di un cittadino italiano, classe 89’, con precedenti specifici per droga. Durante il controllo, il giovane ha subito mostrato chiari segni di insofferenza, confermando il sospetto degli operatori che potesse nascondere la droga. I poliziotti hanno perquisito il veicolo e, dopo aver individuato il singolare nascondiglio, all’interno di un artigianale doppio fondo realizzato nel paraurti anteriore dell’auto, con accesso dal passaruote, hanno rinvenuto n. 11 grossi involucri di diversa forma e peso (circa 1 etto l’uno), complessivamente del peso di 1 kg. di marijuana.
Oltre alla droga i poliziotti hanno rinvenuto presso l’abitazione dello spacciatore, anche sostanza da taglio e materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente confermando la fiorente attività di spaccio avviata.
Visti i gravi indizi di colpevolezza, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale, l’indagato veniva condotto in carcere a Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.