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Fermo, denunciato un novello spacciatore

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Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che anche la scorsa settimana sono stati svolti i costanti servizi straordinari di controllo del territorio nelle aree del litorale fermano.

Pattuglie della Polizia di Stato della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, compresa l’unità cinofila, ed operatori delle Polizie Locali hanno effettuato posti di controllo e accertamenti dinamici per il contrasto ai reati e per garantire la sicurezza dei cittadini senza tralasciare le verifiche del rispetto delle disposizioni normative a tutela della salute collettiva.

Anche questa volta sono state identificate circa 150 persone sia in transito a bordo di veicoli sia nelle aree di aggregazione spontanea elevando, nell’occasione, alcune sanzioni per la violazione delle norme del codice della strada; in particolare, ma ormai non manca quasi mai in un report riguardante i controlli su strada, nel breve lasso temporale di circa un’ora sono state due le vetture, una in transito mentre l’altra parcheggiata, riscontrate non coperte dall’assicurazione obbligatoria che sono state fatte caricare sul carro attrezzi e affidate ad un’officina autorizzata, con relativa salata sanzione per i trasgressori della norma per la sicurezza della circolazione.

Sempre in campo anche la Squadra Mobile, in prima linea per il contrasto ai reati predatori anche dopo i positivi risultati conseguiti con l’individuazione e la denuncia del responsabile delle violente rapine di febbraio e dei suoi complici come degli spacciatori di sostanze stupefacenti; gli investigatori sono infatti ben consci che assicurare alla giustizia i responsabili di quei gravi reati può determinare che altri delinquenti approfittino del “campo” lasciato libero dagli interventi di polizia giudiziaria per perpetrare analoghi reati senza avere avversari di maggiore spessore criminale.

Ma l’impegno, la professionalità, la dedizione al servizio a favore della collettività fermana e la conoscenza delle dinamiche delinquenziali acquisita anche durante i servizi straordinari di controllo disposti dal Questore consente un efficace contrasto ad ogni forma di illegalità.

Ed è così che nel corso dei controlli della scorsa settimana è proseguito il monitoraggio, a Lido San Tommaso, delle abitazioni nelle quali, a seguito delle indagini, potevano essere svolti traffici illeciti dalla ricettazione di merce rubata allo spaccio di droga.

Nel corso degli accertamenti gli investigatori hanno bussato alla porta di un appartamento già individuato in precedenza ma nessuno ha aperto loro la porta per alcuni minuti.

Durante l’attesa sul retro della palazzina una mano si è sporta dalla finestra, controllata da altri poliziotti, ed ha lanciato alcuni oggetti all’esterno che sono ricaduti nell’area cortiliva e sono stati raccolti dagli operatori; due contenitori per sorprese in plastica ed una scatoletta in metallo contenenti, le prime, dieci involucri termosaldati di sostanza stupefacente mentre in quello in metallo erano conservate 12 stecche di droga avvolte con la carta stagnola.

Ancora qualche colpo alla porta e finalmente ha aperto un giovane italiano di circa vent’anni il quale, sbadigliando, ha asserito che stava dormendo.

La successiva perquisizione dell’appartamento ha consentito di trovare e sequestrare un’altra stecca di sostanza stupefacente identica a quella rinvenuta nella scatoletta lanciata dalla finestra. Sul comodino della stanza da letto, alcune banconote di vario taglio, probabilmente provento dell’attività di spaccio e negli armadi il cellophane per la preparazione delle dosi.

La droga, per un peso complessivo di poco più di 4 grammi di eroina, suddivisa nei dieci involucri e le 13 stecche di hashish, del peso di poco superiore a 10 grammi, sono state sequestrate ed il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente ritrovata.

Era un ragazzo senza precedenti di polizia, ancora ignoto agli investigatori, che si voleva fare una posizione negli spazi lasciati liberi dai delinquenti dello spaccio assicurati alla giustizia dalle Forze di polizia; ora è entrato anche lui nel patrimonio di conoscenze della Squadra Mobile indispensabili per il contrasto dei reati.

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