Ammonterebbero a oltre 14.200 le perdite fra le file russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Le truppe russe hanno colpito l’aeroporto civile di Leopoli, le sirene di allarme stanno suonando anche nelle regioni occidentali di Rivne, Volyn Ternopil e Ivano-Frankivski.
Anche la provincia ucraina di Lugansk, controllata dalle truppe ucraine, colpita dai bombardamenti russi.
Il capo negoziatore di Kiev Mikhailo Podolyak ha dichiarato che tra “pochi giorni a una settimana e mezzo” è possibile un accordo di pace con Mosca. A fare da garanti per un’intensa, secondo Ankara, dovrebbero essere diversi Paesi, tra cui i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu, la Turchia e la Germania.
Appello di Mattarella perché tutti siano impegnati a “battere” la guerra avviata dalla Russia contro l’Ucraina.
Il Presidente ucraino Zelensky sarà in videoconferenza con la Camera dei Deputati il prossimo 22 marzo alle 11:00.
