Al via in CSR a 20 milioni di euro a sostegno delle filiere ittiche, Piano gestione rischi in agricoltura 2022 e modalità di utilizzo del Fondo per l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale.
È stata raggiunta in Conferenza Stato – Regioni l’intesa sull’atteso decreto sui “Criteri e modalità di utilizzazione del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Annualità 2022” che consente di ripartire i fondi per lo sviluppo e il sostegno delle filiere della pesca e dell’acquacoltura. 15 milioni di euro saranno stanziati per le imprese del settore marittimo, 3,5 milioni saranno destinati all’acquacoltura e 1,5 milioni per il comparto operante nelle acque interne attraverso le Regioni e le Province autonome nell’ambito delle loro attribuzioni. Si tratta di un provvedimento fortemente atteso da tutta la filiera ittica e anticipato durante la riunione del tavolo nazionale sulla pesca della scorsa settimana con le associazioni di categoria, i sindacati e le rappresentanze di settore.
Via libera inoltre al piano annuale della Gestione del rischio in agricoltura.
Il decreto detta la disciplina in materia di sostegno pubblico alla Gestione del rischio in agricoltura per la campagna 2022, con l’obiettivo di ampliare progressivamente la disponibilità degli strumenti a disposizione nell’ottica di un’azione coordinata fra polizze assicurative tradizionali, polizze innovative, fondi di mutualizzazione, strumenti settoriali per la stabilizzazione dei redditi e interventi compensativi ex post. Tra le novità del Piano 2022 l’aggiornamento delle fitopatie e delle infestazioni parassitarie assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica, l’introduzione di nuove tipologie colturali assicurabili. In attuazione dei regolamenti relativi alla nuova PAC 2023 – 2027, viene inoltre introdotta la sperimentazione del Fondo mutualistico nazionale avversità catastrofali a copertura dei danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale (Gelo e Brina, Siccità, Alluvione).
Infine, è stato dato il via libera al decreto ministeriale che disciplina i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo per l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale, pari a 60 milioni di euro per il biennio 2022-2023, consentendo il raggiungimento di otto obiettivi considerati prioritari tra i molti previsti dalla Strategia e delineando gli indirizzi da seguire per un’azione unitaria e mirata alla tutela del patrimonio forestale, alla valorizzazione e allo sviluppo sostenibile del settore forestale e delle sue filiere, coerentemente con gli orientamenti e gli impegni dell’Italia definiti in ambito internazionale ed europeo.
Per quanto riguarda i decreti sulla PAC è stata raggiunta l’intesa sugli anticipi dei pagamenti per la PAC e sulla definizione dei termini di presentazione delle domande di aiuto della PAC per l’anno 2022.
“Oggi mettiamo a disposizione della filiera della pesca e dell’acquacoltura 20 milioni di euro: risorse che potranno essere utilizzate in tempi rapidi per sostenere il settore ittico in difficoltà a causa del caro carburanti. Al contempo viene approvato il Piano di Gestione del Rischio in Agricoltura per il 2022. La gestione del rischio rappresenta una delle misure più importanti che hanno a disposizione le aziende agricole di fronte ad eventi catastrofici imprevedibili e ritengo che sia sempre più necessario creare una reale rete di sicurezza per gli agricoltori italiani. Infine andiamo avanti sul Piano della Strategia nazionale per investire sempre di più sulla multifunzionalità delle foreste, affiancando ad obiettivi gestionali tipici delle aree boschive azioni a tutela della biodiversità, per portare al centro delle politiche nazionali le foreste”, ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli commentando le misure approvate oggi in Conferenza Stato Regioni.
“Avevamo preso un impegno con le categorie e lo abbiamo mantenuto in tempi rapidissimi”, ha sottolineato il Sottosegretario di Stato Francesco Battistoni, con delega alla Pesca, commentando il decreto che assegna 20 milioni alla settore ittico. “Quello di oggi è un risultato importante, una risposta concreta alla crisi energetica che stanno vivendo anche, e soprattutto, le marinerie. Proseguiremo sulla strada dell’ascolto e della concertazione per arginare i danni collaterali di questa profonda crisi economica”.