Proseguono gli arrivi di persone in fuga dal conflitto in Ucraina. Alle 8 di questa mattina erano 37.447 le persone giunte in Italia: 19.002 donne, 3.298 uomini e 15.147 minori. Le principali città di destinazione dichiarate continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.
«Sono circa 283, tra immobili e alberghi, le strutture individuate da destinare all’accoglienza dei profughi. Stiamo affinando il dato in collaborazione con i nuclei di supporto delle prefetture, in ragione delle caratteristiche specifiche del bene, e contestualmente stiamo anche verificando la disponibilità dei ulteriori strutture già assegnate agli enti locali ma non ancora utilizzate».
Così, in una intervista, il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, prefetto Bruno Corda, sul censimento – avviato su indicazione del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – delle strutture gestite dall’Agenzia da destinare in tempi brevi, anche in via temporanea, all’accoglienza dei profughi ucraini.
«Un’idea nata e sperimentata efficacemente – spiega il prefetto Corda – durante l’emergenza pandemica con l’utilizzo di molte strutture in gestione all’Agenzia destinate all’ospitalità di pazienti Covid.
Si tratta – conclude in prefetto – di strutture presenti su quasi tutto il territorio nazionale con una concentrazione significativa nella regione siciliana, dove insiste circa un terzo del totale dei beni confiscati».