Dal secondo incontro tra le delegazioni di Kiev e Mosca, tenutosi ieri in una foresta tra i confini della Polonia e dell’Ucraina, si è raggiunto l’accordo su un cessate il fuoco temporaneo, in modo tale da far evacuare i civili. Presto un terzo incontro tra le parti.
Nella notte le truppe russe hanno raggiunto la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell’Europa e la quinta al mondo, dove c’è stata un’esplosione fuori dal perimetro della stessa. A bruciare sono stati un edificio e un laboratorio, come spiegato dai responsabili dell’impianto. Le fiamme non hanno colpito strutture essenziali. Né sono stati segnalati cambiamenti nei livelli di radiazioni.
Il Presidente ucraino Zelensky attacca Putin: “vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl. Vogliamo allertare il mondo sul fatto che nessun Paese al di fuori della Russia aveva mai sparato contro centrali nucleari. È la prima volta nella nostra storia, la prima volta nella storia dell’umanità. Questo Stato terrorista ora ricorre al terrore nucleare”. Oggi riunioni d’emergenza tra i ministri degli Esteri di Nato, G7 e Ue sull’Ucraina.
