Le associazioni di categoria della Regione sono state chiamate per valutare l’impatto dei rincari in bolletta sulle imprese del terziario del territorio.
Il 15 febbraio scorso è stata lanciata una nuova campagna di sensibilizzazione dal titolo: “Misura la tua bolletta”. L’iniziativa, organizzata da Confcommercio Sicilia, ha coinvolto tutte le associazioni di categoria della Regione che sono state chiamate, dopo un confronto con gli operatori economici del territorio, a valutare l’impatto dei rincari energetici sulle imprese del terziario.
“I numeri che sono venuti fuori – ha commentato il presidente Gianluca Manenti – fanno rabbrividire”. Su 250 interviste fatte, la media dei rincari è del 45%. “Significa che chi fino a un anno fa spendeva 100 euro per l’energia, adesso è costretto a sborsarne 145”, ha spiegato Manenti. Una situazione che risulta più gravosa nella Sicilia occidentale, rispetto a quella orientale. Le rilevazioni di Confcommercio Sicilia, inoltre, mostrano che il 95% delle imprese intervistate sono dell’opinione che il caro bollette avrà un forte impatto sulle loro attività e solo il 5% è convinto che non ci saranno effetti significativi.
“È una situazione paradossale – ha proseguito Manenti – quella che si è venuta a creare, proprio quando, dopo due anni devastanti, si sperava di ricominciare a guadagnare qualcosa e a costruire le basi per una prospettiva futura. Così, naturalmente, tutto è rimandato. Con l’aggravante di trovarci in un’isola come la Sicilia dove il gap infrastrutturale si aggiunge al peso complessivo delle penalizzazioni che stiamo subendo”.
Con i rincari anche dei beni di prima necessità, il futuro delle imprese non è certo dei più rosei. “La conseguenza – ha concluso Manenti – sarà una contrazione dei consumi che di fatto non ci consentirà di superare gli anni bui della pandemia”.