Ieri mattina la Polizia di Stato, ha arrestato un uomo e una donna, marito e moglie, trentenni, impiegati come corrieri per conto di Amazon, colti con le mani nel sacco.
Erano circa le 9.30 quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle ha controllato un autocarro, che riportava sulle fiancate il noto logo dell’azienda di e-commerce, fermo all’interno dell’area di parcheggio Crocina lungo la carreggiata sud dell’A1.
I poliziotti aretini hanno notato i due intenti a trafficare vicino al portellone posteriore: era già accaduto, infatti, che, proprio lì, fossero stati beccati dei corrieri disonesti, sorpresi a rubare i pacchi destinati ai clienti.
Dopo avere verificato che il sigillo del portellone era stato manomesso e poi risistemato, in modo che apparisse integro, gli agenti hanno eseguito una perquisizione nella cabina di guida rinvenendo, ben nascosti, 49 apparecchi elettronici di varia natura per un valore di oltre 5.000 €, senza l’imballaggio di Amazon, per renderne impossibile il tracciamento.
Dai primi accertamenti effettuati è stato risultato che si erano fermati nei pressi di Firenze circa un’ora prima: così, con il supporto dei colleghi di Firenze Nord sono state rinvenute, in una scarpata, anche le scatole di confezionamento originali, con tanto di codice a barre, prova schiacciante che i dispositivi elettronici nascosti erano proprio quelli assegnati a loro per la consegna.
I due, perciò, sono stati arrestati e condotti in carcere, la merce restituita, in vista della consegna ai legittimi proprietari, che l’avevano ordinata sul web.