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Roma, controllo straordinario del territorio. Due arresti e una denuncia.

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I Carabinieri del Gruppo Forestale di Roma stanno portando avanti da tempo delle specifiche attività di osservazione finalizzate a scongiurare illeciti in materia di trattamento, trasporto e smaltimento di rifiut

I Carabinieri del Gruppo Forestale di Roma stanno portando avanti da tempo delle specifiche attività di osservazione finalizzate a scongiurare illeciti in materia di trattamento, trasporto e smaltimento di rifiuti e a prevenire eventuali reati predatori ai danni di depositi, mezzi o centri raccolta dell’A.M.A.
Nell’ambito di tale attività, i Carabinieri del N.I.P.A.A.F. – Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale – hanno arrestato 2 persone, denunciandone una terza a piede libero.
Nello specifico, i militari, transitando nei pressi di un centro di raccolta rifiuti di proprietà A.M.A. in zona Ponte Mammolo, hanno scoperto una coppia di cittadini algerini – lui di 37 anni con numerosi precedenti alle spalle, lei di 28 anni, incensurata – mentre stava mettendo a segno un furto all’interno dell’impianto. La donna, in particolare, è stata notata dai militari in strada con in braccio il figlioletto di 3 anni, in atteggiamento fortemente sospetto. Dopo averla avvicinata per un controllo, i Carabinieri hanno accertato che il marito era all’interno della struttura da cui stava portando via apparecchiature elettriche ed elettroniche e cavi in rame. L’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari mentre la moglie è stata denunciata a piede libero. Entrambi devono rispondere di furto aggravato.
In zona Tor Cervara, invece, in un deposito di una ditta di costruzioni, i Carabinieri hanno sorpreso un cittadino romeno di 54 anni che aveva incendiato un importante cumulo di rifiuti composto da coibentati, barattoli di vernice, rame, isolanti in plastica, parti di gomma ed altro di varia natura. Le fiamme sono state spente e per il 54enne è scattato l’arresto con l’accusa di gestione e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Anche lui si trova, ora, agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

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