Alle ore 10.00 sul sentiero n°4 “ Attraverso la riserva del Tirone” sarà presentato il progetto “Gli alberi del Vulcano”. Si tratta di uno dei dieci progetti del programma “A Misura di Verde”, l’iniziativa green lanciata nell’Anno Internazionale della salute delle piante dal Gruppo Colussi attraverso il suo Marchio Misura.
L’Ente Parco, nell’ambito della pianificazione di interventi forestali di bonifica e recupero delle aree percorse dal fuoco previsti nel “Grande Progetto Vesuvio”, si è avvalso del Programma “A Misura di Verde” per avviare, d’intesa con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Caserta, il primo intervento sperimentale di restauro ambientale all’interno della Riserva Forestale di Protezione “Tirone – Alto Vesuvio”, colpita dall’incendio del 2017.
Il tracciato, ampio e prevalentemente pianeggiante, si sviluppa all’interno della Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio, che si estende su un’area di circa 1.000 ettari. Superato il cancello di ingresso ci sì immerge subito in un fitto bosco di pino domestico, frutto delle opere di rimboschimento realizzate dal Corpo Forestale dello Stato per consolidare gli instabili pendii vesuviani.
Sui muretti a secco in pietra lavica che fiancheggiano il sentiero è facile riconoscere l’ombelico di Venere, una pianta erbacea che deve il curioso nome alle peculiari foglie carnose, rotonde e con un incavo centrale. In primavera nel sottobosco fioriscono diverse specie di orchidee selvatiche, tra le più belle sì distinguono Orchis Serapias cordiera, dai fiori rosso cremisi, ed Orchis morio, con fiori variabili dal bianco al viola-purpureo. Il folto sottobosco include la fusaggine e lo smilace insieme ad altre specie tipiche della flora mediterranea come lentisco, mirto, alloro, fillirea, rosmarino. Il leccio, una quercia sempreverde autoctona, sì fa largo spazio tra le pinete della riserva.