Nuovo presidio questa mattina a Roma, di fronte al Ministero delle politiche Agricole e Forestali, dei sindacati di categoria Fai, Flai e Uila, insieme ai lavoratori del comparto forestazione provenienti dalla Puglia, per intensificare il pressing nei confronti dei livelli istituzionali competenti che tengono sospeso il rinnovo del contratto, scaduto da dieci anni. I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal vice Capo Ufficio Legislativo dott.ssa Miquela Ugolini, che ha fornito nuove informazioni in merito all’iter parlamentare dell’emendamento che potrebbe portare alla soluzione normativa attesa.
“Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione, che garantirebbe di sbloccare lo stallo attuale, permettendo alla Conferenza delle Regioni di sottoscrivere quanto già condiviso nel pre accordo del 4 agosto scorso. Siamo convinti che l’emendamento in questione debba essere inserito nel Dl antincendi e l’appello che rivolgiamo ai gruppi parlamentari e alle istituzioni coinvolte è di velocizzarne l’iter per giungere al più presto alla firma definitiva del contratto. I 65mila lavoratori interessati sono stati più volte definiti preziosi per la salvaguardia del territorio ma allo stesso tempo rimangono dimenticati e inascoltati da anni”, hanno dichiarato al termine dell’incontro i rappresentanti sindacali. Lo stato di agitazione proseguirà nei prossimi giorni e i sindacati non escludono lo sciopero generale qualora non dovessero arrivare le risposte attese dalle istituzioni coinvolte.