“Il Consiglio degli Avvocati di Nola (Coa) è costantemente attivo sul tema della violenza – ha affermato l’avv. Sonia Napolitano, Segretario del Consiglio degli Avvocati di Nola –abbiamo dato vita ad un protocollo sottoscritto con la Procura, con il Tribunale di Nola, con l’associazione no profit “Codice famiglia” realizzando un sistema integrato che si occupa di difesa degli individui” uno spazio ascolto e accoglienza al quale rivolgersi per avere informazioni e assistenza, al quale il Coa fornisce la reperibilità di due avvocati, parte di una short list predisposta dallo stesso, a cui fanno parte avvocati iscritti al gratuito patrocinio, che garantiscono un’assistenza giudiziaria, civile e penale. Ritengo il reato un torto alla società e da rappresentante della legalità dobbiamo garantire la tutela dei diritti individuali costituzionalmente garantiti bisogna continuare partendo da quello che si è fatto per fare di più e per evitare ridurre gli episodi e do garantire i diritti alla persona”.
Alla Conferenza hanno preso parte anche Iolanda Marrazzo, Dirigente alle Politiche Sociali di Somma Vesuviana, la sociologa Maddalena Molaro, gli assessori Rosalinda Perna, alla Cultura e Luisa Cerciello alle Pari Opportunità.
“Il mancato confronto tra uomo e donna porta ad azioni che causano solo dolori soprattutto ai figli che restano soli – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – e per questo è essenziale la sinergia piena tra istituzioni e associazioni per cercare di tutelare il tessuto sociale. Siamo in presenza di un fenomeno che non da respiro. Ci sono persone, donne che si confidano con me e mi dicono: “Mio marito mi picchia” e allora io dico: “Perché non lo denunci?” . Non lo fanno perché non hanno la forza, pensano ai figli. Ed allora noi istituzioni dobbiamo agire e farlo soprattutto parlando agli studenti. C’è il padre che esercita violenza sulla donna ma ci sono casi anche di madri che fanno la stessa cosa sui padri. La violenza però non è solo all’interno degli ambienti familiari. Non c’è rispetto, non c’è dialogo, non c’è più lo sguardo degli occhi verso altri occhi. Dunque questa Amministrazione sarà sempre nelle scuole per agire cercando di attivare politiche di educazione che mettano al centro la persona!”.