Rivellini (Napoli Capitale): “Lancio la sfida, mi candido Sindaco e invito le eccellenze napoletane che amano Napoli a “candidarsi” con me!”

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“Invito Paolo Scudieri, Antonio D’amato, Silvestro Scotti, Bruno Zuccarelli, Maria Triassi, Luigi Califano, Antonio Giordano, Carmine Petrone, Adolfo Gallipoli, Giancarlo Lanna, Michele Di Iorio, Maurizio Maddaloni, Aurelio De Laurentis, i fratelli Porzio, Costanzo Jannotti Pecci, Caterina Miraglia, Gianni Maddaloni, Ciro Ferrara, Manuel e Guido Grimaldi, Gianluigi Aponte, Giancarlo Lanna, Maria Rosaria Napolitano, Marco Zigon, Vito Grassi, Padre Manganiello, Giuseppe Rocco, Gino Rivieccio, Gennaro Ferrara, Benedetto Casillo, Maurizio Marinella, etc… se amano Napoli, a “PARTECIPARE” in prima persona allo sviluppo della città assumendo la responsabilità di ricoprire incarichi gravosi ma fondamentali per il riscatto della città (dalla Presidenza di Bagnoli, di Napoli Est, della Zona Economica Speciale delle partecipate fino agli incarichi Assessoriali). Un saggio proverbio afferma che ANCHE LE IDEE MIGLIORI HANNO BISOGNO DI BUONE GAMBE PER CORRERE. E’ per questo motivo che chiedo alle eccellenze Napoletane di essere le straordinarie gambe dello sviluppo della nostra amata città”. Queste le parole di Enzo Rivellini, presidente di Napoli Capitale, nel commentare l’ipotesi della sua candidatura a sindaco di Napoli.

”Con gli amici di Napoli Capitale assistiamo attoniti al teatrino della politica e a discussioni effimere, a destra e come a sinistra, completamente avulse dalle problematiche e dai bisogni di Napoli e dei Napoletani – prosegue Rivellini – Anche i “programmi”, che i candidati timidamente propongono, sono le solite “promesse” fritte e rifritte che da anni ascoltiamo. Siamo stanchi di chiacchiere e ci rendiamo conto che il prossimo Consiglio Comunale è, per i fondi europei e per il desiderio di riscatto del post pandemia, l’ultima opportunità per la città e per i suoi cittadini. Pertanto Napoli Capitale attenderà ancora pochi giorni prima del passo in avanti. Giorni in cui sarà necessario uno scatto d’orgoglio di qualsiasi candidato che concretamente dimostrerà d’amare Napoli e di saperla guidare in questo difficile momento, ignorando completamente le polemiche politiche che nulla hanno a che vedere con i problemi dei cittadini. Solo in questo caso sarò felice di fare un “passo di lato” e Napoli Capitale appoggerà chi sarà capace di questo scatto d’orgoglio. Se invece continuerà il “teatrino” lancerò la mia candidatura a Sindaco, invitando le eccellenze sopra specificate (e tante altre non specificate ma che meritano attenzione e che nel caso solleciteremo) a partecipare alla rinascita di Partenope. PRECISO CHE NESSUNO DI COLORO CHE HO MENZIONATO È STATO DA ME PREAVVERTITO, ANZI ALCUNI NON LI CONOSCO SE NON PER PER I LORO MERITI E ALTRI SONO ANCHE DISTANTI DALLA MIA STORIA PERSONALE, ma credo fermamente che Napoli, in questo momento, ha bisogno di loro. Se invece la discussione resterà sui temi, effimeri, che oggi animano il dibattito pubblico, o le Eccellenze napoletane non raccoglieranno la “sfida” allora la mia decisione sarà ancor più utile ai cittadini napoletani, che quantomeno sapranno s’in da ora che anche l’ultima speranza per Napoli è tramontata”. Così ha concluso il presidente di Napoli Capitale